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Vedere questa Lamborghini Huracán Spyder by Novitec Torado fa riflettere su quanto siano cambiati i tempi. Una volta si chiamava elaborazione oppure truccare l’auto. Si prendeva un modello di grande serie, quasi sempre molto ordinario e di bassa potenza, si mettevano le mani sul motore per spremergli tutti i cavalli possibili oppure si sostituiva direttamente con uno più grosso; gli appassionati sicuramente avranno visto nei raduni o sulle foto le mitiche Fiat 600 e 500 (generalmente nelle versioni Abarth) col cofano aperto stile alettone, perché avevano propulsore e componenti di contorno che quasi non entravano più nel vano motore. Poi si sostituivano freni e ruote, si cambiava pesantemente l’assetto ed ecco pronta una macchina da corsa.
Però si restava sempre nell’ambito di potenze umane. Ad esempio, la massima elaborazione Abarth della Fiat 600, cioè la 1000 TCR, arrivò a 115 cavalli; un’enormità per gli anni ’60, quasi sei volte di più del modello base. Però ragionevole in senso assoluto.
Ma oggi queste cose si chiamano tuning e si applicano anche a macchine già strapotenti all’origine. E si arriva a potenze che non hanno senso, anche perché generalmente nessuna di queste auto partecipa alle competizioni. Si tratta di esercizi di fantasia ingegneristica fine a se stessa che, per quanto eccellente e suggestiva, ha come unico scopo solleticare la vanità di clienti dalle tasche pesantissime, sempre alla ricerca di quel particolare che nessun altro ha, almeno per qualche mese.
Questa Lamborghini Huracán Spyder è stata preparata dalla Novitec Torado, la divisione aziendale che si occupa delle Lamborghini, mentre Rosso si dedica alle Ferrari e Tridente alle Maserati, poi c’è Spofec a cui vengono affidate le Rolls-Royce. Il gruppo Novitec è un’azienda tedesca che però ha come “materia prima” l’Italia. Infatti tra le sue creazioni ci sono anche delle derivazioni Fiat e Alfa Romeo. Va detto che Novitec non si limita a giocare con qualche elemento estetico, come fanno molti, schiaffando un po’ di fibra di carbonio qua e là. L’impresa fondata nel 1999 da Wolfgang Hagedorn interviene nel cuore della macchina: il suo obiettivo è aumentare le prestazioni a livello stellare. Che poi nessuno possa effettivamente sfruttarle, è un altro discorso.
La Huracán Spyder marchiata Novitec effettivamente toglie il respiro, leggendo le poche informazioni tecniche disponibili. La base di questo lavoro deriva da quello effettuato per la coupé all’inizio dell’anno. Si è partiti dalla LP 610-4, quindi motore da 610 cavalli e trazione integrale. Il V10 5.2 di Sant’Agata Bolognese è stato dopato con due compressori volumetrici, superchargers in inglese. Il risultato è una potenza aumentata alla stratosferica potenza di 860 cavalli. Non ci sono dati sulle prestazioni.
Logicamente quando si alza così tanto la potenza si deve intervenire anche sul resto. Quindi è stato fatto un lavoro sulle sospensioni per irrigidire e abbassare l’assetto. Inoltre sono tanti i ritocchi dal punto di vista aerodinamico, affinati attraverso parecchie sessioni in galleria del vento. Come sempre, ogni cliente può configurare diversi dettagli su ruote, scarichi, interni, ammortizzatori e molle. Si può anche scegliere una carrozzeria non verniciata con la fibra di carbonio a vista.