Anche Lamborghini è pronta ad affacciarsi al mondo della mobilità a zero emissioni: la prima auto elettrica del marchio sarà pronta entro il 2030. A confermarlo il presidente e CEO Stephan Winkelmann.
La casa automobilistica si impegnerà nella ricerca tecnologica per perfezionare il veicolo del futuro, altamente performante ma non più schiavo del motore endotermico. Verranno investiti 1.5 miliardi di euro nell’arco di 4 anni e serviranno a una conversione totale o parziale delle vetture e della produzione, nel nome del progetto Direzione Cor Tauri. Tra i vari obiettivi c’è dimezzare le emissioni di CO2 entro il 2025.
Il passaggio sarò graduale ma inizia da subito: l’anno prossimo si darà la precedenza ai motori a combustione interna mentre dal 2023 sarà disponibile la prima Lamborghini ibrida. Già dal 2024 si inizierà a parlare di motori elettrici. Questo il piano dell’azienda, che verrà poi aggiustato in corsa in base all’avanzamento tecnologico.
Lamborghini elettrica: un’evoluzione, non una rivoluzione
Le auto del futuro saranno più leggere e realizzate utilizzando la fibra di carbonio, ma non perderanno lo spirito Lamborghini, la sportività la velocità e l’alta qualità dei componenti e soprattutto delle performance su strada.
La Lamborghini elettrica sarà un modello creato ex novo e non una reinterpretazione di quelli già in gamma: al momento, altri dettagli non sono stati resi noti, compresi quelli sul probabilmente sfruttamento della nuova tecnologia delle batterie allo stato solido.
Winkleman per ora si è limitato ad annunciare il progetto, rassicurando sul fatto che questa futura automobile rappresenterà l’intenzione di Lamborghini di ridurre l’impatto ambientale senza però perdere il DNA che ha reso celebre la casa. Questo investimento è il più grande mai fatto dal marchio e servirà per affrontare una sfida molto difficile: l’elettrificazione non deve sacrificare la performance.