Alfa Romeo
L’Alfa Romeo ha prodotto alcuni modelli davvero leggendari, ma questo in particolare poteva giocarsela tranquillamente con una Ferrari.
Alfa Romeo e Ferrari sono sempre state legate a doppio filo. Lo stesso Enzo Ferrari ha paragonato la Casa del Biscione in un certo senso ad una mamma. La storia è famosa e la conoscono tutti. Il Cavallino Rampante, infatti, nasce come una costola dell’azienda milanese. All’epoca il Drake, infatti, gestiva la squadra corse dell’Alfa che divenne in breve tempo imbattibile.
Dopo la scissione e la guerra Ferrari si distaccò completamente dall’Alfa Romeo creando una propria scuderia che in pochi anni conquistò il mondo. L’Alfa Romeo, invece, tra problemi finanziari ed altro, finì nelle mani della FIAT dove si ritrovò, manco a dirlo, a condividere la poltrona anche con la stessa Ferrari.
Con il passare del tempo c’è spesso stato uno scambio proficuo tecnologico tra le parti che ha portato anche Alfa Romeo a montare motori Ferrari depotenziati. Nel 1996 però, venne presentata una vettura del Biscione che aveva tutte le carte in regola per giocarsela con una del Cavallino Rampante.
Il nome era già tutto un programma: Alfa Romeo Issima, una vettura che aveva il compito di essere superlativa. Le sue misure erano: 3800 mm di lunghezza, 2660 mm di passo e 1200 kg di massa. Il progetto fu commissionato al designer svizzero Franco Sbarro dal Centro Stile Alfa. L’idea era quella di creare una nuova roadster dalle prestazioni mostruose.
A spingere questa Issima c’erano ben 2 motori 6 cilindri 3.0 accoppiati, capaci di formare un unico V12 da 500 CV con cambio manuale. Insomma numeri che la rendevano a tutti gli effetti una vettura a livello di una Ferrari. Il telaio era Dual Frame ed era accompagnato da una carrozzeria che si ispirava direttamente alle auto sportive degli anni ’50. Sotto c’erano poi dei possenti cerchi da 19 pollici forniti dall’Antera. Si tratta di una delle Alfa Romeo più estreme di sempre. Purtroppo però ne fu prodotta solo una come concept car e Alfa non diede seguito al maestoso progetto.