I prezzi di benzina e diesel incidono sulle famiglie italiane, ma con questo trucco si possono limitare le spese: ecco quello che c’è da sapere
L’auto è sicuramente un bene primario per i cittadini. Decine di milioni di italiani la utilizzano ogni giorno per andare a lavoro e macinare molta strada. Questo ovviamente comporta una spesa immediata in carburante ed eventualmente autostrada, ma anche futura, in relazione all’usura dell’auto dopo ogni chilometro che viene percorso. A questi costi che possono variare a seconda del periodo o dell’individuo, ci sono i costi fissi come l’assicurazione, il bollo, il tagliando e la revisione.
Con l’aumento monstre avuto nei nuovi modelli specialmente dopo la pandemia (con gli stipendi rimasti sempre gli stessi), comprare un’auto è diventato quasi un bene di lusso che non tutti possono permettersi. Per questo i numeri delle vendite sono calati drasticamente in questo 2024 e i cittadini puntano maggiormente sull’usato.
A questo va aggiunto, specialmente per chi percorre tanti chilometri, il costo del carburante che varia a seconda delle settimane. Lo spauracchio dell’allineamento delle accise di diesel e benzina sembra al momento scongiurato. O meglio, l’allineamento ci sarà ma non immediato, ma progressivo da qui fino al 2030: l’ultima idea del Governo è quella di far crescere le accise sul gasolio di un centesimo l’anno.
Nonostante questo, però, un pieno è sempre molto caro. Per questo possono essere utilizzati piccoli accorgimenti che permettono di risparmiare qualcosa, per ostacolare gli aumenti. Per avere effetti immediati la prima cosa è sicuramente quella di ridurre la velocità, così come effettuare una manutenzione regolare del veicolo oppure trovare, con l’aiuto di internet, le stazioni di servizio più convenienti per potersi rifornirsi.
Oltre a questi accorgimenti risaputi, per provare a risparmiare sul carburante bisogna tenere d’occhio l’aria condizionata. Quella che è la fonte di primaria salvezza durante le stagioni calde, non è ovviamente gratuita. Per poter rinfrescare l’abitacolo, infatti, si richiede una maggiore potenza del motore e di conseguenza un consumo maggiore di carburante. Per poter aggirare questo problema si può utilizzare un metodo decisamente più economico. Vicino alla zona di ventilazione sul cruscotto si trova solitamente il tasto del ricircolo dell’aria che ha la funzione di chiudere le prese d’aria dall’esterno. Con questo metodo solo l’aria all’interno dell’abitacolo e si risparmia. Il motivo è semplice: si riduce di molto lo sforzo dell’impianto perché non viene presa aria dall’esterno e il compressore del climatizzatore fa meno sforzo. Si consiglia però di utilizzare questo “trucco” per non più di dieci minuti: secondo gli esperti la funzione del ricircolo dell’aria favorirebbe la comparsa della sonnolenza.