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Consigli e Guide

La strada che puoi percorrere solo in certi momenti | Da un secondo all’altro, diventa pericolosissima

In Europa esiste una strada pericolosissima percorribile solo in alcuni momenti. Dove si trova e perché ha questa nomea.

I patiti di motori diranno che i percorsi più belli ed emozionanti da percorrere sono quelli con tante curve. E in effetti non è cosa rara, quando ci si inerpica su strade in salita, specialmente di montagna, incontrare macchine sportive, ma soprattutto motociclette in piega, pronte a mangiarsi il susseguirsi di tornanti. Chi segue le competizioni ricorderà come il Tour de Corse, una delle corse rallistiche più antiche e prestigiose, abbia acquisito la fama proprio grazie alle tante curve che rendono anche una piccola manciata di chilometri, una sgroppata interminabile seppur densa di emozioni.

Strada allagata, perché è pericolosa (Canva) -Allaguida.it

Non esattamente uguale, ma qualcosa di simile, è la sensazione che si prova quando ci si trova in Francia, in Vandea, precisamente a Beauvour-sur-Mer nell’isola di Noirmoutier. In realtà qui a mettere alla prova chi percorre il tratto stradale non è il disegno, quanto il tipo di fondo e le condizioni climatiche che si possono incontrare.

La strada francese che fa paura. Qual è e perché è così spaventosa

Lungo 4,125 km il Passaggio del Gois, questo il suo nome, è soggetto ad una problematica che si ripete in tutti i periodi dell’anno due volte al giorno, ovvero si allaga. L’altezza dell’acqua può variare da 1,30 a 4 metri. La pericolosità sta nel fatto che non esiste alcun metodo di segnalazione che indichi il momento dell’innalzamento della marea. Ciò significa che ci si può trovare nel mezzo quando questo fenomeno si verifica ed infatti è storia costante che qualcuno rimanga intrappolato.

Va detto che se per chi è motorizzato l’invasione del manto stradale è qualcosa di disastroso, per chi è a piedi è una sfida da affrontare alla ricerca dell’adrenalina. Annualmente si svolge la Foulée du Gois, una corsa podistica che prende avvio proprio quando l’acqua si alza.

Passage du Gois, due volte al giorno è impraticabile (Ile-noirmoutier.com) -Allaguida.it

Per meglio capire di cosa si tratti, specifichiamo che il rialzamento, quindi il percorso in sé, è naturale e composto da sabbia e pietra, ma tra il 1935 e il 1936 si decise di pavimentarlo, così da consentire il passaggio alla auto. L’opera porta la firma di Louis Brien, in collaborazione con Philibert Dupont de Noirmoutier e Jean Cornu de Bouin. Come si può immaginare le fasi di costruzione sono state piuttosto complicate. Per quanto riguarda il materiale utilizzato si tratta di lastre di cemento armato 40x40x12.

Dalla sua creazione sono almeno tre le morti per annegamento accertate, l’ultima avvenuta nel 2020.  Niente panico però, il suggerimento è quello di informarsi bene sugli orari in cui l’acqua si alza, in modo da evitare i rischi.

Ambita meta turistica, la zona del Passage du Gois è nota anche per grande presenza di ostriche. Narrato da alcuni importanti scrittori transalpini, come Boileau-Narcejac nel suo “Sepolcro d’Acqua”, il percorso è stato parte di una tappa del Tour del France nel 1999, rivelandosi tra l’altro decisivo per l’esito dell’intera manifestazione a causa di una maxi caduta che vide coinvolto anche il favorito alla maglia gialla Alex Zulle e più di recente nel 2011 quando fu teatro della partenza.

Chiara Rainis

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Chiara Rainis