Non solo automobili: Elkann tra i finanziatori di una nuova start up. La famiglia Agnelli ci ha puntato molto, a breve rivoluzionerà tutto.
John Elkann è stato fortemente voluto dal nonno, Gianni Agnelli, al timone del secolare impero di famiglia. L’erede dell’Avvocato è però nel corso degli anni stato spesso criticato: la gestione della FIAT (e più in generale di Stellantis) è spesso nel mirino, così come quella di Repubblica (l’editoria è un altro settore nel quale la famiglia ha investito nel corso del tempo). Per non parlare della Juventus, dove è spesso stato al centro delle critiche dei tifosi.
Su una cosa, però, sembrano essere tutti d’accordo, anche i suoi detrattori: gli vengono infatti riconosciuti uno spiccato senso per gli affari e grandi abilità imprenditoriali. Elkann non si è limitato a gestire quanto già aveva sotto il suo controllo, ma ha a più riprese mostrato grande lungimiranza e capacità nello scovare realtà che potessero arricchire quanto la famglia Agnelli ha costruito nel corso del tempo e nell’aprire nuove porte e canali per quanto riguarda i suoi investimenti.
John Elkann ha mostrato grande attenzione anche per quelle che sono le innovazioni e le nuove tecnologie. Lo dimostra anche l’investimento in una startup che punta a diventare una realtà sempre più importante nel panorama nazionale ma non solo.
John Elkann ha finanziato la startup nata dall’idea di Marco Ogliengo, figlio di un ex dipendente FIAT. L’azienda, che si chiama Jet HR, punta a semplificare i processi e la gestione delle dinamiche aziendali. Grazie ad un software e ad una sofisticata piattaforma informatica, sarà molto più rapido e veloce gestire ogni situazione interna alle attività, dalle buste paga ai progetti.
Jet HR in poco tempo su è distinta per i buoni risultati ottenuti, tanto da essere arrivata ad assistere ben 200 aziende e ad avere un team di una cinquantina di dipendenti. Ogni mese gestisce un giro di 10 milioni di euro di stipendi e secondo i dati del portale MilanoFinanza ha un annual recurring revenue di 1 milione di euro, e non intende fermarsi. L’obbiettivo è raddoppiare il numero dei propri clienti. Anche grazie a chi, come Exor, crede in questo progetto.