Oggi il vero confronto per tutti i costruttori è nel campo dei SUV e ci sono due italiane che non temono paragoni: caratteristiche vincenti
Ormai il trend è molto chiaro e indietro non si torna. Oggi nel mondo dell’auto la sfida non è quella dell’elettrico contro il termico, perché ormai quasi tutte le Case anche se con scelte opposte stanno diversificando. La battaglia vera è in uno specifico settore, quello dei SUV, perché una bella fetta del pubblico si sta indirizzando lì.
Come è messa la produzione italiana nei confronti della concorrenza straniera? La risposta è una sola, molto bene, anche se in realtà di italiano è rimasti poco. Ma se prendiamo un settore strategico come quello dei C-SUV oggi abbiamo due protagoniste assolute che sono al TOP di categoria: parliamo di Alfa Romeo Tonale e Maserati Grecale, così simili, così diverse, così vincenti.
Un passo alpino contro un vento del Mediterraneo per un testa a testa che sta appassionando gli italiani. Perché rappresenta anche la sfida del nostro design, della nostra ricerca, del nostro stile contro il resto del mondo. In questo segmento ci sono già concorrenti fortissime come Audi Q3 Sportback, Cupra Formentor, Mazda Cx30 o Mercedes GLA. Altre arriveranno nei prossimi mesi, ma Alfa Romeo e Maserati hanno gettato le basi per giocarsela almeno alla pari.
Quella di Stellantis è stata una scelta ben precisa, lasciare la produzione in Italia. Così la Tonale nasce nello storico stabilimento di Pomigliano d’Arco (Napoli), vicino a Napoli, in quello che una volta era più semplicemente Alfasud.
Gran parte della produzione Maserati è invece a Torino Mirafiori, come succede per Levante, Ghibli, Quattroporte, GranTurismo e la futura GranCabrio. La Grecale però è assemblata nella fabbrica di Cassino, la stessa delle Alfa Romeo Giulia e Stelvio e c’è un motivo precico.
Questi tre modelli condividono la stessa piattaforma, la mitica e mai superata Giorgio, e quindi è logico che per abbattere i costi siano lavorato nello stesso posto. La Tonale no ed è una delle molte differenze tra questi due SUV.
La sfida dei SUV: Tonale e Grecale, due eccellenze tutte italiane
Sono due i piani che usiamo per mettere a confronti i due gioielli tra i SUV di matrice italiana, quello estetico e quello prestazionale. Tante visioni differenti ma alla fine un unico comune denominatore, conquistare i clienti con scelte di eccellenza.
La Tonale è basata sull’affidabile piattaforma che dà vita a Jeep Renegade e Compass ma anche a Fiat 500X e Tipo. Modelli solidi ma che non hanno un carattere sportivo e così qui sono state fatte alcune modifiche importanti.
Lo dimostrano ad esempio il Dynamic Torque Vectoring insieme alle sospensioni elettroniche con geometria variabile, ma anche la lunghezze di 4,53 metri (per una larghezza di 1,84 e un’altezza di 1,60 metri. Gli interni presentano tutte le ultime soluzioni Alfa: il volante con pulsante di accensione integrato e il cruscotto a forma di binocolo completamente digitale che presenta uno schermo da 12,3” ad alta risoluzione
Tutti i comandi sono fisici a cominciare da quelli del climatizzatore. E c’è un occhio di riguardo anche per l’infotainment, con la stessa soluzione montata sulla 500 elettrica e sulla Jeep Compass. Quindi lo schermo da 10,3” è piazzato in alto e supporta il software Android Automotive. Ma ci sono anche navigatore TomTom e Alexa di Amazon.
Quanto agli ADAS, i sistemi di assistenza alla guida, qui troviamo cruise control adattativo con funzione Stop&go, allineamento di corsia, monitoraggio dell’angolo cieco. Tonale è anche certificata per il Livello 2 di guida semiautonoma, al momento il massimo.
E Maserati Grecale? Linee ancora più aggressive, in puro stile del costruttore emiliano, e dimensioni più generose: qui parliamo di 4,85 meri di lunghezza per 1,95 metri di larghezza e 1,67 metri di altezza oltre ad un passo pari a 2,90 metri.
Gli interni presentano un ambiente moderno elegante con la giusta proporzione di tecnologia. Sulla plancia è evidente lo schermo del sistema di infotainment da 12,3 pollici basato sull’interfaccia Mia (Maserati Intelligent Assistant)e si nota l’orologio, per la prima volta in una versione digitale. Il volante integra i due manettini per l’avviamento e lo spegnimento del motore ma anche per la selezione delle modalità di guida.
Motori, una vera scelta di campo: mettiamo a confronto il cuore di Tonale e Grecale
Il vero confronto però è nella gamma dei motori, in entrambi i casi ampia e molto ben strutturata. Sono tre quelli della nuova Alfa Romeo Tonale, sempre turbo a quattro cilindri abbinati al cambio automatico mentre per ora non è previsto quello manuale.
La scelta per il modello a gasolio è caduta sul 1.6 da 131 CV, con cambio robotizzato a doppia frizione da sei marce e trazione sulle ruote anteriori. Lo stesso cambio è utilizzato anche dalla 1.3 plug-in che monta una batteria più ampia rispetto a Jeep Compass e Renegade.
Qui è da 15,5 kWh ed eroga una potenza da 122 CV. Quella combinata arriva quindi a 275 CV e percorre fino a 80 km con emissioni zero in città (60 in media). La 1.3 plug-in è anche l’unica 4×4 che arriverà in Europa: la 2.0 turbo da 260 CV, con trazione integrale.
Inedito è invece il 1.5 a benzina, da 130 o 160 CV abbinato ad un cambio robotizzato a doppia frizione. Una nuova unità a 7 rapporti che integra un motore elettrico da 20 CV. Con un pieno di energia, percorrere circa 50 km senza ricarica.
E la Grecale? Tre gli allestimenti: le Grecale GT e Modena montano un propulsore a quattro cilindri mild hybrid a benzina 2.0 assistito ai bassi regimi da un compressore elettrico. Quindi sulla GT la potenza massima è di 300 CV e arrivano a 330 sulla Modena per una coppia massima sempre di 450 Nm e accelerazione da 0-100 rispettivamente di 5″6 e 5″3. La trazione è integrale con cambio automatico ad otto rapporti.
Al top di gamma la Maserati Grecale Trofeo, con motore V6 biturbo 3.0 derivato dal Nettuno della MC20. Il risultato sono 530 CV a 6.500 giri, abbinati ad una coppia massima di 620 Nm: accelerazione 0-100 in 3″8 e 285 km/h di velocità massima. Anche qui trazione integrale e cambio automatico ad otto rapporti.
