La Mercedes diversi anni fa diede vita ad un progetto molto particolare di vettura utilitaria che non entrò mai in produzione.
Storicamente Mercedes è conosciuto come un marchio di grande prestigio, specializzato nella realizzazione di vetture di alto profilo. Eppure in passato c’è stato un momento in cui per sperimentare si è lanciato in alcuni progetti di possibili utilitarie, che chissà, probabilmente avranno ispirato la realizzazione della Smart. La prima auto “economica” del colosso tedesco è la Classe A che fu prodotta a partire dal 1997, ma in realtà c’è un altro modello antecedente che può essere considerata una sorta di citycar.
Torniamo indietro di qualche anno e andiamo al 1981. Mercedes, infatti, in quell’anno presenta una concept car davvero innovativa per l’epoca. si tratta della NAFA, che è l’acronimo di Nahverkehrsfahrzeug, che significa per l’appunto: veicolo per il trasporto locale. Grazie a proporzioni molto compatte con i suoi 2,50 metri di lunghezza e 1,50 metri di larghezza, è senza ombra di dubbio un’utilitaria.
Mercedes NAFA: tutto sul motore e gli esterni
La vettura in questione si contraddistingueva per le ampie vetrate e il parabrezza inclinato di 45 gradi. A curare questo concept fu Bruno Sacco, padre tra le altre cose anche della Classe A e della Classe G. La NAFA si faceva notare anche per i suoi interni di altissimo profilo che rispecchiavano la filosofia Mercedes, di comfort ed eleganza. Quest’auto è anche la prima del marchio di Stoccarda ad essere a trazione anteriore. Garantiva una grande manovrabilità grazie al raggio di sterzata di appena 5,7 metri.
Per quanto riguarda la motorizzazione, montava un propulsore che oggi va per la maggiore, ma che all’epoca non era molto gettonato: un 3 cilindri da un litro però che erogava appena 40 CV ed era montato anteriormente. Pensata per brevi spostamenti, la NAFA non entrò mai in produzione ma ispirò futuri modelli del colosso tedesco.
