Esiste una vettura che somiglia molto da vicino alla FIAT Panda e aveva dei consumi assurdi. Si tratta di una microcar tutta italiana.
Il mondo delle microcar di recente sta dicendo prendendo piede in Italia grazie a marchi come Aixam, ma anche gli stessi colossi dell’auto come Stellantis si stanno aprendo a questo nuovo mercato con modelli come la Topolino e l’Ami che hanno già stregato la clientela. In realtà però, questo genere di vetture, esistono davvero da tantissimi anni.

C’è in particolare un modello che ha fatto la storia ed è nato proprio qui in Italia. Una microcar che nelle forme ricordava da vicino la prima Panda, con il suo design molto squadrato. Stiamo parlando della Casalini Sulky, un autoveicolo prodotto dall’azienda con sede a Piacenza Casalini per l’appunto.
In un certo senso all’epoca non esistevano ancora le microcar come le conosciamo noi oggi e quella può essere considerata a giusta ragione un po’ la capostipite. Ispirata dall’Ape della Piaggio era lunga solo 240 cm e aveva 3 ruote. In alcune versioni inoltre era guidabile anche priva di patente.
La microcar con dei consumi mai visti
Solitamente sotto il cofano montava un motore 50cc a due tempi e arrivò ad avere 4 marce più retromarcia. Ottimi anche i consumi. Grazie a una miscela di olio-benzina, riusciva a percorrere circa 100 km con 2 litri.
In produzione sin dal 1970, ne furono realizzate in totale 4 serie a 3 ruote, poi seguendo le regole europee, a partire dal 1994 ne fu fatta una versione a 4 ruote che portava l’appellativo di Sulki Kore 500 con motore diesel da 500cc.
Ufficialmente questo modello è rimasto in vita sino al 2010. Nel 1996, infatti, arrivò sulle strade la Casalini Ydea, che poi fu ribattezzata Sulkydea e nel 2008 divenne ancora Sulky. A partire poi dal 2010 per l’appunto, arrivò sulle strade la Casalini M10, che sostituì la Sulky. Insomma