La FIAT è un mito a Torino, ma ora c’è una grande novità che mette in crisi proprio la stessa storica realtà.
Non ci sono dubbi sul fatto che uno dei più grandi colossi mondiali in termini di produzione automobilistica sia la FIAT, con la casa torinese che è diventata anche il simbolo della città e un segno di speranza per tante generazioni. La casa automobilistica infatti ha dato lavoro, e lo fa ancora oggi, a tantissime persone, nonostante vi sia i chiari alti e bassi del settore.
Non tutti sono totalmente contenti del fatto che si sia passati al Gruppo Stellantis, considerando infatti come FCA era visto come il grande salto in avanti con l’acquisizione di un marchio blasonato come Chrysler. Il passaggio al maxi Gruppo italo-francese ha destato qualche perplessità iniziali e ora si sta cercando di trovare la soluzione per salvare centinaia di posti di lavoro.
Intanto però ci sono anche ex storici ingegneri della FIAT che hanno deciso di mettersi in proprio, in modo tale da poter dare vita a una vera rivoluzione legata all’elettrico. Un cambiamento epocale che ha portato così alla nascita di Reefilla, un’azienda che ha saputo dare forma a un avanzamento evidente nel settore elettrico.
L’idea di portare avanti la start up di Reefilla è nata da tre ex ingegneri di FCA, con questi che hanno deciso di puntare in modo totalitario solo sulla mobilità elettrica, il che ha permesso così di creare dei sistemi che possono essere complementari alle colonnine. L’intento è quello di creare dei power bank che permettono in questo modo di creare una rete circolare che permette così di recuperare i vecchi materiali e allo stesso tempo ridurre le emissioni di CO2.
A spiegare il grande progetto è uno degli ingegneri e fondatori, ovvero Marco Balda, che, come riporta Torino Cronaca, ha evidenziato come il loro utilizzo sia essenziale soprattutto nel momento in cui non ci sono delle reti fisse o serve una maggiore flessibilità. I progetti funzionano e piacciono, tanto è vero che vi è stato di recente un aumento di capitale per 4,5 milioni di Euro.
In questo modo sarà possibile implementare il Competence Center, con questo reparto che sarà unicamente dedicato ai test per migliorare le varie opere. Un grande progetto che nasce in quella Torino che continua a dimostrarsi come una delle principali città al mondo per la produzione di auto e di materiali per esse.