Proseguono gli accorgimenti per abbattere l’inquinamento, ed ora vedremo come funziona la nuova fascia verde di Roma. Ecco le novità.
Il green ha ormai invaso ogni angolo della società contemporanea, ed ora è in arrivo a Roma l’aggiornamento alla Fascia Verde, che rischia di mettere in ginocchio decine di migliaia di cittadini che al momento non hanno un’auto o un veicolo a norma con le leggi che stanno per essere imposte. Il caos sta per prendere il sopravvento.
Nelle prossime righe, andremo a dare un’occhiata al funzionamento della nuova Fascia Verde, che in base ad alcuni step, impedirà la circolazione a circa 30 mila persone nella Capitale, causando problematiche a non finire. Per i cittadini è corsa contro il tempo per acquistare una nuova auto o mettere a norma quelle che hanno al momento.
Fascia Verde, ecco come funziona a Roma
La Fascia Verde a Roma ha l’obiettivo di impedire ai veicoli più inquinanti l’accesso alle zone più centrali della città, e sono in arrivo nuovi provvedimenti. Ricordiamo che da novembre 2022, dal lunedì al sabato, è già interdetto l’accesso ai veicoli Euro 3 diesel ed Euro 2 benzina, ma anche ai ciclomotori e motoveicoli che sono Euro 1 ed Euro 0.
Ora è in programma una nuova stretta per ciò che riguarda il futuro, visto che importanti novità per la Fascia Verde sono attese a partire dal novembre del 2023. Anche le auto diesel Euro 4 non potranno più entrarvi a partire dalle 7:30 del mattino sino alle 20:30, così come i veicoli da trasporto commerciale N1, N2 ed N3, che sono alimentati da gasolio Euro 4, nella fascia oraria 7:30-10:30, per poi ritrovarsi fuori dai giochi anche dalle 16:30 alle 20:30.
Anche i ciclomotori ed i motocicli Euro 3 diesel dovranno sottostare a queste nuove indicazioni. Tutto ciò è valido sempre dal lunedì al sabato, ed un’altra novità entrerà in vigore dal primo novembre del 2024, ovvero, tra poco meno di un anno e mezzo. Da quel momento in poi, verranno bloccati anche tutti i veicoli diesel Euro 5 e quelli spinti a benzina Euro 3, nella fascia oraria che copre dalle 7:30 alle 20:30, per poi aggiungere anche i veicoli adibiti al trasporto commerciale N1, N2 ed N3 spinti dal gasolio Euro 5, dalle 7:30 alle 10:30 dalle 16:30 alle 20:30.
Saranno coinvolti sia i residenti nella capitale che chi viene da fuori, e secondo i dati che ci sono in questo momento, saranno circa 30 mila coloro che non potranno utilizzare più l’auto che hanno in possesso attualmente. A questo punto, sopraggiungono non pochi problemi, destinati a creare una soluzione di caos con pochi precedenti.
Secondo quanto riportato da Federcarrozzieri, sono tantissimi gli abitanti di Roma che stanno tentando di acquistare una nuova auto, ma la cosa non è affatto semplice. Prima di tutto, i costi di acquisto sono lievitati rispetto al passato, ed inoltre, con la crisi dei microchip e le varie problematiche recenti, i tempi di consegna di un veicolo nuovo sono aumentati a dismisura.
Una delle possibilità che si sta palesando è quella di munire le auto attuali di nuovi impianti GPL, ed è previsto un vero e proprio assalto alle officine nelle prossime settimane, in modo da tamponare per qualche tempo l’emergenza. La situazione è davvero tesa, e le istituzioni dovrebbero gestire in maniera migliore quanto sta per accadere.