La Dacia sta per stracciare tutti i record, con questo nuovo modello che è pronto a imporsi come uno dei migliori.
Da qualche anno a questa parte risulta ormai sempre più chiaro come la Dacia sia una delle principali realtà in fase di sviluppo e di crescita. Lo si vede dai risultati che sta ottenendo nelle vendite, con la Sandero che è diventata nel 2024 la vettura più richiesta in tutta Europa, superando anche i numeri della Tesla Model Y.
La Dacia però evidenzia come non abbia intenzione di limitarsi solo alle citycar, ma da qualche tempo a questa parte dimostra di voler puntare in modo deciso anche sui SUV. I risultati che sta ottenendo un colosso come la Duster sono sotto gli occhi di tutti, motivo per il quale si è scelto di virare anche sulla Bigster.
Questa sarà la Dacia più potente di tutte, tanto è vero che sarà la prima a montare un 4 cilindri da 1800 di cilindrata. Un’auto dunque perfetta per ogni evenienza e che sarà in grado di essere usata sia nello sterrato che nelle strade di tutti i giorni. Intanto però c’è la volontà di mettersi in mostra anche nel motorsport, con la Dakar che sta regalando grandi soddisfazioni.
Alla fine anche la Dacia ha capito che per poter compiere l’ultimo e decisivo salto di qualità era necessario entrare a gamba tesa nel mondo delle corse. Per il momento la decisione è ricaduta sul Mondiale Rally Raid, con questi che sta dando vita all’ennesimo emozionante Dakar, con questa gara che vede la Sandrider presente con due fenomeni come Nasser Al Attiyah e Sebastien Loeb.
I due sono nelle condizioni di guidare un eccellente modello come la Sandrider, un modello che si presenta con una lunghezza da 410 cm, una larghezza da 229 cm e un’altezza da 181 cm. Il motore interno è decisamente più potente rispetto a quello delle vetture stradali, tanto è vero che si tratta di un eccellente V6 che ha modo così di erogare un massimo di 360 cavalli.
Non è da escludere che, come spesso e volentieri accade nel motorsport, gli sviluppi tecnici applicati sulla Sandrider, poi saranno quelli usati per le vetture di serie. Si tratterebbe di un’innovazione straordinaria e che permetterebbe di accrescere il blasone del marchio rumeno. Tempo fa si era detto che Dacia voleva diventare “l’anti Jeep” per quanto riguarda i fuoristrada e partendo dalla Sandrider si può andare in questa direzione.