Nel 1981 la Mercedes presentò il prototipo Auto 2000, che avrebbe dovuto rappresentare la svolta sul piano dell’efficienza del suo motore.
Erano i magici anni ’80 e i produttori europei osavano concept car che oggi potremmo definire geniali. Ben prima della ricerca spasmodica dell’efficienza, i tecnici della Casa di Stoccarda si misero all’opera per creare un’auto di lusso con bassi consumi di carburante. Il prototipo Auto 2000, provata con motori a benzina e diesel, nonché con un inedito motore a turbina, era anni luce avanti alla concorrenza.

Le tecnologie annunciate sembravano quasi inutili ai tempi. La auto bruciavano benzina come se non ci fosse un domani. Quasi tutti acquistavano potenti coupé e berline senza interessarsi ai costi ai distributori. Gli ingegneri del marchio della Stella a tre punte si misero in testa di produrre automobili di grandi dimensioni che consumassero poco carburante.
Dopo la crisi petrolifera del 1973, il governo della Germania Ovest incoraggiò i produttori nazionali a realizzare dei concept rivoluzionari. L’auto del nuovo millennio, secondo Mercedes, avrebbe dovuto essere sobria ed elegante. Volkswagen, Audi e Mercedes parteciparono a questo programma. Il prototipo Auto 2000, presentato al Salone dell’automobile di Francoforte del 1981, era il non plus ultra della tecnologia del brand tedesco. Conoscere la Mercedes più bella di tutti i tempi?
Il prototipo Auto 2000 della Mercedes
Ancora più grande di una Classe S, la Mercedes Auto 2000 era un mix tra una berlina e una SW. La vettura avrebbe dovuto ospitare un minimo di quattro posti e un carico utile di 400 kg. Richiedeva anche un consumo medio massimo di 9,5 l/100 km per un peso a vuoto compreso tra 1.250 e 1.700 kg, oppure di 11 l/100 km tra 1.701 e 2.150 kg. Per ottenere dei consumi record, come da programma, i tecnici lavorarono sull’aerodinamica.

Sotto al cofano erano testati diversi motori, tutti associati a un cambio automatico a quattro velocità. Uno era un V8 a benzina da 3,8 litri che erogava solo 150 CV ma era dotato di un sistema di disattivazione delle bancate di cilindri a basso carico. Il secondo era un sei cilindri 3.3 biturbo diesel capace di consumare solo 7,5 l/100 km a una velocità costante di 120 km/h. L’ultima era una turbina a gas. L’auto è rimasta esposta al Museo Mercedes di Stoccarda. Ha lasciato un segno importante nell’industria teutonica e ha tracciato nuove strade per un efficienza futuristica.