Uno degli aspetti più interessanti dell’automobilismo è quello di poter ammirare le gesta di campioni molto diversi fra loro che sono arrivati al successo contando su stili di guida differenti. Ecco, allora, una carrellata sui migliori piloti di formula 1 del mondo e della storia.
La carriera di Sebastian Vettel in Formula Uno inizia nel 2007 a bordo della BMW Sauber. Il suo talento viene subito notato dalle altre scuderie tant’è che in soli due anni passa prima alla Toro Rosso e poi, nel 2009, alla Red Bull: qui trova l’ambiente ideale e la macchina giusta per far esplodere tutto il suo talento. Diventa, infatti, uno dei pochi piloti al mondo ad aver vinto ben quattro titoli di campione successivi, dal 2010 al 2013.
Il suo stile di guida fulminante, la sua voglia di vincere quasi famelica, lo rendono perfetto agli occhi della Ferrari, scuderia alla ricerca di un degno successore di Michael Schumacher dopo il ritiro del campione dalle scene automobilistiche. Purtroppo per tutti i tifosi della Testarossa e per gli scommettitori, non arriverà mai al successo alla guida della Ferrari tanto che nel 2021 decide di passare alla Aston Martin.
Quello di Alain Prost è un nome noto per tutto gli appassionati di Formula Uno che seguivano la McLaren nel 1980, quando il pilota ha esordito. Il suo soprannome era Il Professore, legato alla sua enorme pignoleria: prima di ogni gara, amava studiare la strategia perfetta per essere sicuro di arrivare al successo e quasi sempre individuava quella vincente.
Dopo l’esordio legato alla scuderia McLaren, l’anno successivo va alla Renault ma ci resta solo per due campionati che non gli portano particolare fortuna. Decide, così, di fare rientro alla McLaren dove la sua carriera esplode: dal 1984 fino al 1989, quando va via, vince ben tre titoli mondiali.
Successivamente passa alla Ferrari ma purtroppo, come già accaduto a Vettel, qui non vince nulla tanto da spingerlo a trasferirsi nel 1991 alla Williams. Nel 1993, il suo ultimo anno di attività, chiude in bellezza la carriera con la vittoria del quarto titolo mondiale.
I più anziani, che seguono la Formula Uno da tanto tempo, ricorderanno almeno di nome Juan Manuel Fangio che fa il suo esordio nella massima serie a bordo di un’Alfa Romeo.
Vince proprio con questa scuderia il suo primo titolo mondiale.
La sua lunga carriera sarà costellata di tanti successi, molti cambi di scuderia e un gravissimo incidente durante il Gran Premio di Monza che lo costringerà a stare lontano dalle piste per quasi due anni.
Alla fine i titoli mondiali della sua collezione saranno ben cinque: il primo con l’Alfa Romeo, il secondo con la Maserati nel 1953, il terzo con la tedesca Benz, il quarto con l’italiana Ferrari e infine l’ultimo ancora con la Maserati, dove termina la sua carriera. Viene ricordato come un campione sicuro di sè alla guida ma sempre umile nella vita, caratteristiche che ne hanno fatto un vero campione.
Un campione attuale molto conosciuto, amato e vincente è sicuramente Lewis Hamilton: è stato per anni uno dei preferiti dei giocatori di scommesse online, sicuri di poter portare a casa sempre la vittoria puntando su di lui.
Insieme a Michael Schumacher è il solo pilota ad aver vinto ben sette titoli mondiali, anche se in tutte le interviste assicura di non volersi fermare a questo primato ma di puntare a superarlo.
Il suo primo titolo arriva nel 2008, il secondo nel 2014 e il terzo nel 2015. Poi, dopo una breve pausa di qualche anno, arriva il classico filotto con ben quattro vittorie di seguito. Secondo gli esperti del settore, difficilmente nei prossimi anni ci sarà in pista un altro pilota altrettanto pronto a dominare le gare come Hamilton che ha nella sua capacità di resistere ad ogni tentativo di sorpasso la sua arma in più.
Un campione che resta nel cuore di tutti, soprattutto dei tifosi italiani, è certamente il tedesco Michael Schumacher, diventato un vero e proprio simbolo della Ferrari. La sua carriera inizia con la Jordan per poi passare direttamente l’anno successivo alla Benetton dove resta per cinque anni e vince ben due titoli.
Non poteva non notarlo la Ferrari che lo ingaggia e lo porta alla guida della Rossa: i primi anni, però, sono molto difficili ma né Michael né la scuderia mollano e i sacrifici vengono ripagati.
Nel 2000 porta la Ferrari alla vittoria e negli anni successivi ripeterà il successo per ben altre quattro volte. Sono suoi alcuni record in posta ancora oggi imbattuti come ad esempio quello relativo ai giri più veloci.