La Jeep più estrema di sempre, era capace di fare qualunque cosa: la sorpresa però si trovava sotto il cofano

Esiste una Jeep che era capace davvero di affrontare ogni tipo di tracciato. Una vettura mostruosa che ha affascinato tutti al suo lancio.

Jeep in questi anni, sotto l’ala FCA prima e Stellantis poi, è cresciuta davvero tantissimo. Al momento nel nostro Paese è in assoluto tra i brand più venduti e ricercati sul mercato. Storicamente questo marchio è sempre stato famoso per i suoi fuoristrada poderosi, capaci di affrontare qualunque tipo di difficoltà.

La Jeep più estrema di sempre, era capace di fare qualunque cosa: la sorpresa però si trovava sotto il cofano
Jeep – Allaguida.it

Qualche anno fa e precisamente nel 2005, al Salone di Detroit, venne presentata la Jeep Hurricane, una concept car capace di dare del tu davvero ad ogni tipo di strada. Un mezzo dalle dimensioni davvero mostruose. Parliamo infatti di 3856 mm di lunghezza, 2032 mm di larghezza, 1732 mm di altezza, 2746 mm di passo per una massa di 1746 kg. Lo stile era di Aaron Pizzuti ed era assemblato negli USA.

Una Jeep con due motori

La vera sorpresa di questo mezzo così particolare era data dalla sua meccanica però. Il Jeep Hurricane, infatti, era dotato di ben due motori: uno posto nel cofano anteriore e l’altro invece in quello posteriore. Entrambi avevano un’architettura V8 HEMI da 5,7 litri che producevano 340 CV, per un totale di 679 CV e 1.003 Nm di coppia. Era inoltre dotata di un cambio automatico a 5 marce. Grazie ad un sistema di disattivazione automatica dei cilindri era capace di spegnere una bancata del V8 così da far funzionare i propulsori con metà dei cilindri.

Dotata anche di buona accelerazione, era in grado di passare da 0 a 97 km/h in 4,9 secondi. La concept in questione era anche dotata di un sistema a 4 ruote sterzanti progettato direttamente da Chrysler. L’auto era in grado anche tra le altre cose di girare e sterzare su sé stessa. Non vi sono portiere e tetto e questa Jeep è in grado di ospitare solo 2 persone, sulle fiancate vi sono delle paratie mobili. A vederla oggi sembra un autentico mostro, capace di affrontare ogni tipo di tracciato impervio.

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