Torna il mito in una veste ancora più estrema. La Jeep giapponese colpisce ancora. Tutti i dettagli.
Esempio da seguire per tutti i costruttori che puntano a realizzare un veicolo generoso nelle dimensioni, oltre che versatile, il modello giapponese di cui andremo a parlare anche nella versione aggiornata non si smentisce. Capace di muoversi senza difficoltà su ogni genere di fondo come una vera e propria Jeep, anche nella declinazione più moderna non si smentisce rendendosi perfetta per macinare molti chilometri e spostarsi su sterrato.
Se dunque si vive in zone di difficile accesso, o si ama l’avventura, la soluzione proposta dal Sol Levante è decisamente interessante, tuttavia occorre fare una considerazione di non minore rilevanza. Le attuali regole relative alle emissioni di sostanze nocive imposte dalla Commissione Europea gli impediscono di avere ampia diffusione, sebbene le caratteristiche da mito che ancora la contraddistinguono stanno ancora colpendo il cuore degli amanti di questo genere di vetture.
E’ arrivata la Suzuki Jimny Nomade, la cinque porte pronta al debutto in Giappone
Dopo averla annunciata per l’India, l’America Latina e l’Africa, è appena sbarcata in Giappone la Suzuki Jimny Nomade a cinque porte. Lunga 3,89 metri, ha fatto un notevole progresso in termini di comodità rispetto alla sorella maggiore, ciò grazie al miglior accesso all’accesso all’abitacolo e ad un’ampiezza dell’abitacolo che ben accoglie anche i passeggeri seduti sui sedili posteriori complice pure un passo che tocca i 2,59 metri.
Guardando il look del veicolo asiatico, non si notano particolari difformità con il passato. Le forme e le linee sono quelle utilizzate da sempre, ragion per cui non passa inosservata l’unica novità rappresentata dalla finitura Gun Metallic applicata alla griglia. Passando al propulsore a muovere il mezzo off-road a trazione integrale è un benzina 1,5 litri capace di scaricare sull’asfalto fino a 105 cv e provvisto di cambio manuale a cinque marce o a scelta automatico.
L’arrivo nei concessionari in patria è atteso per il prossimo aprile ad un prezzo che si aggira sui 16.500 euro, ossia 3.500 euro in più rispetto alla variante a tre porte. Come anticipato, la cinque porte non sarà disponibile per i clienti del Vecchio Continente a causa della normativa sull’inquinamento in vigore e pare altrettanto improbabile che possano essere rilasciate delle versioni ibride o elettriche, poiché per il costruttore sarebbe come snaturare l’auto.
