FIAT (ANSA) - Allaguida.it
Esistono tanti tipi di FIAT Panda, ma questa in particolare ha scritto la storia ed ancora oggi è la più desiderata da tutti.
Pochi modelli hanno scritto la storia come la FIAT Panda e che storia. In quel periodo l’azienda torinese versava in una situazione economica non certo brillante. Le francesi Renault 4 e Citroen Dyane si stavano prendendo il mercato e c’era bisogno di un modello he potesse essere trasversale e attrarre giovani e persone di una certa età.
Siamo nel 1976 quando Giorgetto Giugiaro, insieme ad Aldo Mantovani nella loro neonata Italdesign si mettono a lavoro su questa nuova vettura. Quando il prototipo fu pronto fu mostrato ad una ristretta cerchia di persone, clienti particolari che dovettero anche compilare una sorta di scheda di gradimento di questo modello.
Purtroppo però la messa in produzione della Panda subì diversi problemi a causa di un duro confronto sindacale che c’era in FIAT in quegli anni. Alla fine si riuscì a proseguire e nacque così uno dei modelli più amati di sempre dagli italiani. Di lei ne sono state fatte tantissime versioni, ma una in particolare ha sempre catturato l’attenzione del pubblico.
Siamo nel 1983 e la compagnia austriaca Steyr-Puch inventa un nuovo sistema a 4 ruote motrici per quella che sarà la Panda 4×4. Viene lanciata a giugno di quello stesso anno e diventa subito iconica. Questa è infatti la prima utilitaria a motore trasversale con sistema 4WD. Aveva un motore di 965 cm³ che sprigionava 48 CV ed era derivato dalla Autobianchi A112. Toccava la velocità massima di 135 km/h e toccava il km da fermo in 38.8 secondi.
Considerata una vera perla, persino Gianni Agnelli se ne regalò una che utilizzava per le sue gite in montagna a St. Moritz. Oggi, a distanza di 40 anni, il CEO di FIAT ha annunciato che nascerà nei prossimi anni una nuova 4×4, si tratta della Grande Panda 4×4 che punta a mantenere il forte legame tra passato e futuro del marchio.