Che cosa rischia di mettere in pericolo il posizionamento sul mercato della FIAT Panda. La minaccia arriva dal Sol Levante, con un veicolo che durerà per decenni.
La FIAT Panda ha consolidato la sua posizione nel corso degli anni, e revisione dopo revisione, come uno dei modelli di citycar più apprezzati. Il successo per la utilitaria italiana è frutto di un attento sviluppo che ha portato a dei miglioramenti significativi in termini di prestazioni e sostenibilità. Da piccola vettura adatta in particolare a chi guidava saltuariamente o solo per brevi tratti, questa vettura si è evoluta.
E soprattutto negli ultimi anni la FIAT Panda ha saputo adattarsi alle esigenze moderne, offrendo di più in quanto a comodità ed affidabilità. Ora poi ci sono pure le immancabili varianti elettriche. Assieme alla mitica 500 ed alla sua controparte moderna, la Panda è diventata una icona italiana.
La macchina realizzata nell’impianto industriale di Pomigliano d’Arco, in provincia di Napoli, ha dimensioni compatte, costituite da 365 cm di lunghezza, 164 cm di larghezza e 155 cm di altezza. Ed è progettata per ospitare comodamente fino a cinque persone.
Il motore 3 cilindri da 999 cc eroga una potenza di 70 cavalli, consentendo di raggiungere una velocità massima di 164 km/h. In fatto di consumo medio, la FIAT Panda brucia solo 5 litri per 100 km e ciò la rende altamente efficiente.
Quanto costa la Fiat Panda chiavi in mano?
Con un prezzo di partenza chiavi in mano di circa 15.900 euro, la Panda offre un ottimo rapporto qualità-prezzo, attirando così una vasta clientela. Ora però c’è un concorrente da temere, concepito da un altro costruttore famoso ed affidabile. Si tratta di Suzuki. La casa giapponese ha ideato “la Panda giapponese infatti”.
Tale titolo va alla Suzuki Swift, modello che consta di 386 cm di lunghezza, 174 cm di larghezza e 150 cm di altezza. E che è progettato per accogliere fino a cinque passeggeri, proprio come la Panda. La Swift ha un motore 3 cilindri da 1197 cc da 83 cavalli, consentendole di raggiungere una velocità massima di 165 km/h. Un aspetto notevole è il suo consumo medio di soli 4,4 litri per 100 km, il che la rende ancora più competitiva.
Molte caratteristiche sono in comune con la Panda. Il target di riferimento sul mercato è lo stesso, ma non lo è il prezzo. La Suzuki Swift è dotata di un sistema multimediale avanzato da 9 pollici, che offre una navigazione intuitiva ed una connettività eccellente. E non mancano pure numerosi sistemi di sicurezza all’avanguardia di serie, come l’Adaptive Cruise Control ed il sistema di mantenimento della corsia. Fattori che migliorano notevolmente l’esperienza di guida.
Alla luce di queste innovazioni, il prezzo base della Suzuki Swift di 22.500 euro è tutto sommato giustificato. Si tratta di ben seimila e cinquecento euro in più. Che crescono di altri duemila euro ulteriori nel caso della Suzuki Swift 4×4, prezzata di listino a 24.500 euro. Ma questa compatta di fabbricazione nipponica è sinonimo di garanzia e di durabilità. Con le macchine giapponesi che sono famose proprio per il loro sapere durare nel tempo.
Prestazioni, efficienza e tecnologia si traducono in un prezzo superiore per l’acquisto di una Suzuki Swift. Ma questo è il compromesso che sa di investimento, per potere mettere in garage un veicolo che saprà resistere per anni ed anni.
