La FIAT che si era sdoppiata: ne esistono 2 uguali, ma le conoscete con nomi diversi

La Casa torinese ha creato vetture audaci che hanno motorizzato gli italiani. Negli anni ’70, attraverso una collaborazione, vennero creati due modelli con la stessa anima.

Ci sono auto iconiche, altre che rimangono sotto la polvere per anni, altre che vengono rivalutate dal mercato, ma tutte in comune hanno una storia. Il modello venne presentato nel 1974 al “Salon del Automovil” di Barcellona.

La FIAT che si era sdoppiata: ne esistono 2 uguali, ma le conoscete con nomi diversi
FIAT – Allaguida.it

La 133 era un progetto Fiat, inizialmente accantonato e proposto successivamente alla Seat. La sua linea, infatti, non era propriamente innovativa. Nel 1979, la Fiat 133 era già un’auto dalla concezione superata: con la trazione posteriore e i freni a tamburo. Allo stesso prezzo la Fiat 127 offriva molto di più. La 133 era sostanzialmente una Fiat 850 ridisegnata: ne conservava l’intera meccanica (telaio, motore posteriore longitudinale a sbalzo di 843 cc, 34 cavalli). La carrozzeria, di nuovo disegno riprendeva nel frontale e nella coda, la Fiat 126; mentre nella vista laterale richiamava la 127. Gli interni, abbastanza semplici erano specifici per il modello. Ve la ricordate la Ritmo?

In Italia il modello non era a listino ed era disponibile solo per i dipendenti Fiat tramite importazione parallela, godendo di forti sconti. Per questo motivo la 133 è un’auto piuttosto rara da reperire. La 133 è stata prodotta negli stabilimenti spagnoli fino al 1979 e veniva distribuita col marchio “Seat” in Spagna ed in Portogallo. In totale sono stati prodotti all’incirca 200 mila “133”.

L’anima della Fiat 133

Dall’ottobre 1975 inizia la commercializzazione anche in Germania, Francia, Belgio, Paesi Bassi e sul mercato sudamericano, dove viene venduta con il marchio Fiat e la dicitura “Made by Seat”.  Tra il 1977 e il 1982 ben 15.821 esemplari di Fiat 133 sono stati realizzati a Cordoba (Argentina) nello stabilimento Fiat/Sevel. Sempre nel 1977 venne accordata fornitura della componentistica per il montaggio della Seat 133 a Helwan, in Egitto. Date una occhiata al video in basso del canale Brightwells Classic & Vintage Cars.

La 133 veniva assemblata nello stabilimento NASR Automotive Manufacturing Company (che produceva anche altri modelli su licenza Fiat) e importata anche in Iraq. Praticamente uno dei primi esempi di “world car”! In Argentina la 133 “B” era mossa da un 903 cc da 40 cv, mentre per il mercato iberico era disponibile la “133 Especial” con l’843 cc potenziato a 44 cv. In Finlandia la Fiat 133 conobbe un buon successo nelle gare “Jokkis”, una categoria di rally amatoriale. Nel 1975 la 133 concorse al titolo “Auto dell’anno”, giungendo al nono posto, con 6 voti. Un auto rara che la si può incrociare solo per caso magari in un piccolo centro del Molise o in qualche autorimessa di appassionati del marchio più diffuso d’Italia.

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