In casa Ferrari c’è voglia di riscatto dopo Las Vegas, e non solo dal punto di vista sportivo. Ecco la decisione presa.
In quel di Las Vegas si è vista la miglior Ferrari dell’anno, una monoposto che sui lunghi rettilinei del Nevada è stata in grado di sfidare ad armi pari la Red Bull, che comunque ha portato a casa la vittoria con Max Verstappen. Il campione del mondo ha battuto un pazzesco Charles Leclerc, che dopo aver messo a referto l’ennesima pole position non è andato oltre il secondo posto, battendo comunque Sergio Perez grazie ad un sorpasso da sogno avvenuto all’inizio del giro finale.
Leclerc è stato nuovamente sfortunato, dal momento che ha pagato un ingresso della Safety Car nel momento peggiore in assoluto, con la Red Bull che ha potuto montare delle gomme Dure fresche sulla vettura del campione del mondo. Carlos Sainz ha chiuso sesto, dopo un week-end per lui molto negativo, ed ora da casa Ferrari ci sono delle vere e proprie proteste contro ciò che è accaduto al venerdì.
Il fine settimana di Las Vegas non è stato tutto rose e fiori in casa Ferrari, dal momento che, dopo soli 10 minuti dall’inizio della prima sessione di prove libere, c’è stato un brutto incidente per Carlos Sainz, assolutamente non dipendente da un suo errore o da un problema della vettura. Lo spagnolo ha preso in pieno un tombino presente in pista, che ovviamente non si doveva trovare in quella posizione, distruggendo la monoposto.
Sulla Rossa è andato danneggiato il cambio, il telaio, il motore e la batteria, con la FIA che ha comunque rifilato le canoniche 10 posizioni di penalità in griglia al pilota, pur essendo avvenuta una sostituzione obbligata da un errore degli organizzatori nella manutenzione della pista. Non è da escludere che tale sanzione abbia anche impedito a Charles Leclerc di vincere, dal momento che avere due monoposto in prima fila avrebbe cambiato tutto.
La Ferrari, inoltre, ha subito ben 2 milioni di euro di danni che non verranno esclusi dal Budget Cap, in un regolamento che è tutto da rivedere da questo punto di vista. Abbiamo sempre sottolineato i gravi errori della Scuderia modenese, ma questa volta non possiamo non dare ragione a Frederic Vasseur ed ai suoi uomini, che hanno subito un numero incredibile di ingiustizie in questo fine settimana. Secondo quanto emerso, è stata la Mercedes ad opporsi all’annullamento della penalità in griglia, mentre tutte le altre squadre erano favorevoli. Il team principal vuole vederci chiaro.
Ecco le sue parole: “Avrò una discussione privata con le parti interessate a ciò che è accaduto. Non c’è alcuna regola che porti ad escludere il budget necessario per riparare i danni da incidenti. Ci sono stati ben due milioni di euro di danni sull’auto di Sainz, telaio, cambio, motore e batteria sono andati distrutti, ed anche la penalità non è stata affatto una decisione giusta. Ne discuteremo“.