Le presentazioni delle nuove auto di F1 si sono concluse, con la Ferrari che vuole dar battaglia alla Red Bull. Ecco il segreto.
Sul tracciato di Fiorano Modenese ha fatto il proprio debutto la nuova Ferrari SF-24, che dopo essere stata svelata al mondo intero tramite un breve video di un minuto e poco più, è andata subito in pista. Martedì c’è stato lo shakedown di 15 chilometri, con Carlos Sainz prima e Charles Leclerc poi che si sono alternati al volante. Si trattava di un primo approccio per verificare che i sistemi funzionassero a dovere, prima di iniziare a fare sul serio.
Mercoledì, infatti, i due piloti hanno percorso 33 giri a test, l’equivalente di 100 km, andando a completare i 200 previsti dal Filming Day, con la FIA che quest’anno ne ha raddoppiato la lunghezza. La Ferrari ha già mostrato qualche soluzione curiosa, ed ora andremo ad analizzarne una in particolare. Non si tratta di una novità assoluta, dal momento che era già presente sulla vettura dello scorso anno, ma il sistema è stato riveduto e corretto ed è pronto per la pista.
Ferrari, ecco come si evolve il by-pass duct
La Ferrari ha deciso di non copiare la Red Bull per quanto concerne la gestione dei flussi e la forma delle fiancate, andando a conferma quello che viene chiamato il by-pass duct, che è stato riveduto e corretto. Prima di tutto, è giusto sottolineare come questa soluzione, introdotta lo scorso anno, non abbia fatto scuola, dal momento che nessuno ha deciso di seguire la stessa strada sulle nuove auto.
Tuttavia, a Maranello sembrano convinti della loro scelta, ed hanno deciso di implementare l’utilizzo della presa d’aria che pesca il flusso d’aria sotto all’ingresso delle pance laterali, facendolo poi uscire e percorrere un tracciato che lo conduce sopra ai sidepods stessi. La novità principale, che appare su questa SF-24, riguarda l’evacuazione del calore, che ora avviene grazie ai cannoni situati nella parte finale del cofano motore, che anche la Red Bull ha deciso di ingrandire, andando a riprendere la soluzione Mercedes dello scorso anno.
L’obiettivo di questo nuovo sfogo era quello di andare a ridurre le turbolenze, permettendo al by-pass duct di agire in maniera più regolare. Inoltre, un’altra soluzione interessante studiata dalla Ferrari è quella che riguarda uno slot creato tra l’halo e la zona anteriore del condotto, che permette un miglior passaggio dell’aria, come giustamente sottolineato da “Motorsport.com“. Di certo, è ancora troppo presto per capire se questa soluzione farà la differenza a tutti gli effetti, ma è pur sempre molto interessante sottolineare questi sviluppi.
Dopo la fine del Filming Day, tutto il materiale è stato impacchettato, e mentre i primi dati vengono analizzati, l’equipaggiamento viene spedito in Bahrain, dove tra pochi giorni scatteranno i test invernali. A Maranello sembrano aver fatto bene i compiti a casa, presentando un’auto che a primo impatto appare sin troppo convenzionale, ma che sotto pelle nasconde tante innovazioni.