La notizia non è di poco conto. Sappiamo già dell’accordo tra Fiat e Ferrari per la creazione di un nuovo motore da montare sotto al cofano della nuova Alfa Romeo Giulia – al vertice della gamma – e non solo. Le speculazioni, in questo caso, sono tutte indirizzate verso l’utilizzo della base Chrysler con il motore V6 Pentastar di 3.6 litri di cilindrata, che verrebbe usato anche per il suv Maserati e per i modelli del Tridente che si posizioneranno al di sotto della Quattroporte.
Adesso, appare in Rete un video che ritrae una Ferrari California impegnata a Fiorano in quello che è in tutto e per tutto il test di un motore turbo. Il sound è inconfondibile, con il sibilo caratteristico dei motori sovralimentati ben percepibile. Inoltre, le particolari prove in cui è stata ripresa la California, non lasciano dubbi che si stessero simulando delle situazioni specifiche e “chiave” per un propulsore turbocompresso, come l’eventuale presenza del turbo-lag e la spinta da bassi regimi.
Non è ancora chiaro se la sovralimentazione sarà mediante turbocompressore oppure con un compressore volumetrico. Tante le domande e gli interrogativi: quella provata è la stessa unità che verrà utilizzata dai modelli del gruppo Fiat? Si tratta di un propulsore di derivazione Ferrari a cui è stato aggiunta la sovralimentazione o è il V6 Pentastar accreditato d’essere la base per lo sviluppo del motore commissionato dal gruppo torinese? Quel che resta al momento è solo un video di prova, mentre sulle cifre che caratterizzeranno la nuova unità si possono solo avanzare delle supposizioni.
Sulla scorta delle notizie che hanno accompagnato l’annuncio dell’accordo tra Fiat e Ferrari per la produzione di un nuovo motore V6 turbo, sappiamo già che le potenze che andranno a essere sviluppate dal nuovo propulsore saranno intorno ai 450 cavalli. Attualmente, la coupé-cabriolet del Cavallino rampante monta un otto cilindri da 4.3 litri e 490 cavalli.
Infine, è immaginabile un impiego del V6 turbo sotto al cofano di una Ferrari? Scenari difficili da prevedere. Da tempo si inseguono rumors sulla presentazione di un modello a marchio Dino, che potrebbe rappresentare la soluzione ideale per ampliare ancor di più i volumi di vendita (già elevati) della Ferrari e sfruttare il traino importante della Formula 1, che dal 2014 cambierà regolamenti e vedrà l’esordio di motori sei cilindri turbo. E visto che a lanciare sul tavolo alcune idee non costa nulla, azzardiamo uno scenario in cui la eventuale Dino condivide con la Alfa Romeo 4C il telaio, che guarda caso esordirà proprio nel 2014. Prospettive irrealistiche? In fondo anche lo sviluppo di un motore V6 turbo per Fiat lo era.