La Ferrari ha deluso in questo avvio di mondiale, ma la Sprint Race di Shanghai ha dato qualche speranza. In arrivo i correttivi.
Non ci poteva essere un inizio di stagione peggiore per la Ferrari, già attardata nelle classifiche mondiali dopo le deludenti prestazioni in Australia ed in Cina, culminate con la squalifica di entrambe le monoposto al termine del GP di Shanghai. Lewis Hamilton ha vinto la Sprint Race cinese, unico lampo di una SF-25 sempre più oggetto misterioso. La sensazione è che la nuova monoposto abbia del potenziale, che però viene sfruttato solamente in una piccolissima finestra di funzionamento.

Prima della doppia esclusione di Hamilton e Charles Leclerc, la Rossa aveva deluso in quel di Shanghai tra qualifiche e gara, mostrando enormi passi indietro rispetto al format della Sprint, dominato dal sette volte campione del mondo. Il campionato della Ferrari è tutto in salita, vista e considerata anche la competitività della McLaren, già in fuga nel mondiale costruttori. La SF-25 subirà presto i primi sviluppi, nella speranza che possano fungere da trampolino di lancio verso una riscossa che non può più tardare ad arrivare.
Ferrari, previsto un nuovo fondo e sviluppi per il Bahrain
Secondo quanto riportato dal sito web “Corriere.it“, la Ferrari introdurrà un nuovo fondo ed altri sviluppi per il Gran Premio del Bahrain, previsto tra poco meno di due settimane, dopo la tappa di Suzuka. Il fondo fa parte di un pacchetto che punta ad allargare la gamma di altezze da terra, ma non è stato pensato per la risoluzione di un problema specifico. In Giappone, invece, non arriveranno grandi novità, e l’obiettivo sarà quello di lavorare sul set-up nella speranza di centrare la giusta finestra di utilizzo. La pista di Suzuka è storicamente ostica al Cavallino, che qui non vince dal 2004, con Michael Schumacher.

Vista l’assenza di novità tecniche per la trasferta nipponica, è lecito attendersi un week-end tutto in difesa, soprattutto sul fronte delle altezze da terra, dal momento che un’ulteriore squalifica rappresenterebbe un’onta non tollerabile. Sul fronte tecnico, la Ferrari non ha ancora ben compreso come ottimizzare un potenziale di fondo che sembra esserci, ma che, per un motivo o per l’altro, la Scuderia modenese non riesce mai ad esprimere al meglio. Il tempo delle scuse è giunto al termine da un bel mezzo, e nel prossimo triple-header composto da Suzuka, Sakhir e Jeddah ci sarà bisogno di risposte.