La Cina ha la missione di sconfiggere Tesla sotto ogni punto di vista e sta studiando delle mosse specifiche per sbaragliare la concorrenza
Elon Musk deve stare attento a non perdere proprio sul suo campo. La Repubblica Popolare è estremamente pericolosa quando si tratta di alcuni aspetti tecnologici e il colosso americano potrebbe essere in difficoltà. Nessuno si aspettava un investimento del genere.
Il duello a distanza tra Tesla e le auto cinesi è senza esclusione di colpi e con novità inaspettate che si aggiornano di continuo. La nuova frontiera su cui sta lavorando Elon Musk da molto tempo è quella della guida autonoma. Il pallino del magnate di origine sudafricana è dar vita ad una serie di Robotaxi che possano permettere di rivoluzionare il traffico cittadino, ridurre gli incidenti e rendere molto più semplice gli spostamenti. Una cosa del genere farebbe ridurre di gran lunga anche il traffico, aspetto da non sottovalutare nelle sempre più caotiche metropoli del mondo. Il bello è che anche in Cina stanno facendo passi da gigante in questa direzione e sembrano essere arrivati a buon punto, sia dal punto di vista economico che tecnologico.
I Robotaxi in Cina stanno andando alla grande, in megalopoli come Chongqing, Pechino, Shanghai e Guangzhou con Apollo Go, WeRide e Pony.ai. Servizi di prenotazione con smartphone in continuo aumento, grazie anche alle politiche per promuovere e regolamentare la tecnologia dei veicoli autonomi e settore della sicurezza. Dal 2018 sono iniziati i test su strada e dal luglio 2021 si è iniziati a viaggiare in modo concreto. Ad agosto 2024, le autorità di pubblica sicurezza cinesi avevano concesso un totale di 16.000 licenze di prova per veicoli a guida autonoma.
Auto a guida autonoma e Robotaxi: la Cina mette la freccia su Tesla
A Pechino è stata lanciata nel settembre 2020 la prima zona dimostrativa di guida autonoma, con una copertura di 600 chilometri quadrati, dotata ora di infrastrutture intelligenti avanzate. Il 31 dicembre 2024, la metropoli cinese ha approvato nuove normative sui veicoli autonomi, puntando all’entrata in vigore, il 1° aprile 2025, di nuove tecnologie che riguarderanno le infrastrutture, l’accesso stradale, la sicurezza e la protezione e responsabilità legale.
Pony.ai, una società quotata al Nasdaq con sede a Guangzhou, prevede che i Robotaxi potranno diventare 100.000 entro il 2030, con una quota di mercato dei viaggi complessiva che raggiungerà il 20% del totale. A livello economico i taxi a guida autonoma sono un business in Cina da 1,3 trilioni di yuan (circa 180,83 miliardi di dollari) secondo quanto previsto dalla società di consulenza globale IHS Markit.