La casa automobilistica tedesca annuncia una partnership inattesa, che avvicina il noto marchio allo sviluppo tecnologico ma anche alla sostenibilità ambientale.
Il colosso tedesco ha deciso di muovere importanti passi in avanti verso la sostenibilità, con una partnership che proietta l’azienda verso il futuro.
È dal 2018 che i due loghi s’intersecano, scambiandosi i rudimenti dei rispettivi settori per favorire nel mondo della mobilità la tutela ambientale, rivolgendosi in modo diretto alle future generazioni. Questa volta però si è fatto un passo avanti ulteriore, stringendo un accordo ancora più solido circa gli obiettivi predisposti.
Si tratta di Audi con H-FARM, che hanno realizzato insieme la sesta edizione del progetto ‘Audi We Generation’. L’obiettivo è quello di investire sulle nuove generazioni, e di far si che le menti più brillanti possano contribuire con delle introduzioni a concentrare l’attenzione su strumenti atti ad avere il minor impatto possibile sull’ambiente, responsabilizzando le imprese. In occasione del talk ‘Re-innovation’, presso il Campus di H-FARM, si è trattato essenzialmente di intelligenza artificiale applicata all’economia circolare.
I protagonisti hanno riflettuto sugli strumenti oggi ad appannaggio delle aziende per creare modelli più responsabili e sostenibili. Sul palco sono intervenuti volti di spessore, quali Fabrizio Longo, direttore di Audi Italia; Barbara Mazzolai, biologa e pioniera della robotica bio-ispirata; Andrea Moccia, Fondatore e Direttore di Geopop. Chiaramente l’elettrificazione delle vetture del marchio tedesco è stato un punto attorno al quale è ruotato il dibattito.
Audi in collaborazione con H-FARM ha sviluppato alcuni progetti relativi alla Corporate Social Responsibility. Essenzialmente si stanno introducendo ideali che educhino le imprese e gli imprenditori a realizzare strategie all’interno delle proprie aziende, che abbiano come fine il green. Tecnologia e sostenibilità devono camminare a braccetto, coinvolgendosi a vicenda. Fabrizio Longo, brand director di Audi Italia, ha parlato perciò anche dei falsi miti circa le vetture elettriche. Si è ritenuto spesso che uno dei limiti delle auto elettriche sia il livello di autonomia in km: “Investimenti e innovazione tecnologica hanno permesso in realtà di avere a disposizione auto che superano i 600 km di autonomia”.
Certamente l’intento è avere a disposizione più punti di ricarica e facilità di accesso agli stessi per favorire senza preoccupazioni l’utilizzo di vetture elettriche: “La capacità infrastrutturale delle colonnine oggi sta salendo in maniera significativa”. Un enorme punto a favore e tra i principali di riferimento per sponsorizzare il valore delle auto elettriche è l’avanzamento dell’intelligenza artificiale, la quale aumenta il grado di sicurezza delle vetture.