Il marchio BMW sta pensando ad una valida alternativa ai motori termici ed all’elettrico. Ecco il piano realizzabile con la Toyota.
Il mercato delle quattro ruote non ha ancora trovato chiaramente la sua strada in termini di motorizzazioni future. Nei primi mesi del 2025, le vendite delle auto elettriche in Europa sono sì aumentate, ma siamo ancora a livelli troppo bassi per quelli che sono gli obiettivi della UE sull’abbattimento delle emissioni. Dal canto suo, la BMW cerca di tenere più alternative per il proprio futuro, puntando anche un’alternativa all’elettrico ed alla benzina, ovvero le due alimentazioni su cui tutti puntano maggiormente.

Ebbene, la BMW è concentrata anche sullo sviluppo di auto ad idrogeno, vale a dire veicoli a celle a combustibile in grado di risultare meno inquinanti dei veicoli termici, ma che hanno ancora tanti limiti. Ad esempio, lo stoccaggio dell’idrogeno è ancora costosissimo, così come esiste un grave problema che riguarda la rete infrastrutturale. In Italia ci sono giusto un paio di distributori di idrogeno, e se l’elettrico fatica a crescere, questa tecnologia è ancora molto più indietro. Tuttavia, la casa di Monaco di Baviera non vuole mollare, ed ha stretto un accordo con la Toyota per il proprio futuro.
BMW, confermato l’accordo con la Toyota sull’idrogeno
C’è speranza per l’auto ad idrogeno? Al giorno d’oggi diremmo di no, dal momento che di veicoli a celle a combustibile ce ne sono pochissimi in giro. L’auto ad idrogeno più venduta al mondo è la Toyota Mirai, ma che costa oltre 60.000 euro, un prezzo assolutamente folle. La casa giapponese continua a credere in questa tecnologia, ed ora ha siglato un importante accordo con la BMW, con la prima vettura frutto di questa partnership che arriverà sul mercato nel 2028. L’obiettivo del legame è quello di sviluppare nuove auto con tecnologia a celle a combustibile, in modo da trovare nuove applicazioni commerciali.

I clienti potranno scegliere nuove auto FCEV, ovvero Fuel Cell Electric Vehicle, e le sinergie consentiranno di ridurre i costi di sviluppo delle celle a combustibile, provando a rendere questa tipologia di veicoli meno costosi rispetto ad oggi. Oltre allo sviluppo tecnologico delle auto, l’accordo tra Toyota e BMW ha l’obiettivo di espandere la rete infrastrutturale, in modo da ampliare le capacità di effettuare rifornimento. L’obiettivo è quello di ampliare l’approvvigionamento sostenibile dell’idrogeno, e per i prossimi anni sono attesi grandi passi in avanti su questo fronte.