La benzina continua fortemente a preoccupare tutti gli automobilisti, vediamo allora le news in merito che interessano tutti.
Purtroppo sappiamo davvero molto bene quanto il caro carburante abbia influenzato sin qui la vita di milioni – o addirittura miliardi – di automobilisti e automobiliste sparsi e sparse in tutto il mondo. Una situazione legata a diversi fattori, fra cui la guerra in Ucraina, e che sta metetndo a dura prova tantissime persone.
Soprattutto la benzina, che in Italia è arrivata alla soglia di 2 € al litro, valore che non pare voler sentire alcuna ragione per diminuire anche soltanto lievemente. E’ chiaro quindi che fare spesso rifornimento come qualche anno fa è davvero poco consigliabile.
Ma allora che fare? Forse riempire il carburante in maniera più compatta e tutto in una volta è la cosa migliore possibile da fare, sicuramente la più consigliata. Ma anche utilizzare determinati tipi di auto, come vedremo, è una buona idea.
Caro carburante, occhio a queste auto: i dettagli
Siamo ormai arrivati a metà 2023, e il caro carburante continua a preoccupare. Proprio per questo, il stio Motor1 ha voluto valutare i consumi reali di alcune auto testate da gennaio a giugno. Una classifica del primo simestre di questo mese ormai lasciato alle spalle e che ci fornisce un’indicazione delle tendenze in termini di efficienza di alcune auto. Il percorso di prova standard è stato quello di Roma-Forlì. Pensiamo alla Mercedes A 200 Automatic, che con il suo motore a benzina da 163 CV domina la classifica del carburante più caro.
Questa vettura ha ottenuto una media di consumo di 4 litri ogni 100 chilometri, con un’efficienza davvero di altissimo livello. La spesa per un viaggio di 360 chilometri è stata di circa 25 euro, ma ad ogni modo parliamo di oltre 300 km percorsi. Al secondo posto troviamo la Mazda2. Al terzo posto c’è la mai banale Dacia Jogger, grazie ad un motore di 110 CV e consumi limitati il più possibile. Il prezzo della benzina rimane il solito clamorosamente alto.
Ma alcune vetture – più di altre – riescono a limitare il più possibile quella che è una situazione ormai più che allarmante. Anzi, adesso più che mai possiamo tranquillamente definirla da brividi. La speranza chiaramente è quella degli ultimi anni, ovvero che tutto questo finisca il più presto possibile, e che si abbia fra non troppo tempo quantomeno una parvenza di normalità. Ad oggi purtroppo però la situazione è questa e ci possiamo solo appoggiare su un’unica parola, netta e diretta: efficienza.
