Kit sicurezza, automobilisti avvisati: cosa è obbligatorio avere
Kit sicurezza, vi siete mai chiesti cosa sia effettivamente obbligatorio avere all’interno dell’auto? Vediamo tutto quello che occorre.
La sicurezza stradale è di prioritaria e fondamentale importanza. Viaggiare è importante, certo, ma ogni automobilista e motociclista deve tenere a mente che nulla viene prima del rispetto del Codice della Strada e delle sue norme. Norme che sono strettamente legate al bene del singolo e del collettivo. Purtroppo infatti spesso basta anche solamente un errore per minare la sicurezza e la salute di chiunque.
Proprio per questo motivo è necessario non comportarsi in maniera superficiale quando si è alla guida di un veicolo. In questo articolo parleremo di questo e di cosa è obbligatorio avere quando abbiamo un volante in mano, quindi ci riferiamo nello specifico ad autovetture. Una sorta di kit di sicurezza che chiunque decida di addentrarsi nel vasto e delicato mondo della circolazione stradale deve per forza di cose conoscere a dovere.
Kit sicurezza auto: questi non possono proprio mancare
Almeno per quanto riguarda l’Italia, è obbligatorio avere con noi due oggetti su tutti:
gilet catarifrangente;
triangolo di sicurezza.
GILET CATARIFRANGENTE: è un giubbotto di segnalazione che va indossato obbligatoriamente quando si esce dall’automobile ferma. Serve a segnalare la propria presenza agli altri utenti della strada. Non è legislativamente obbligatorio, ma se si esce dalla macchina siamo chiamati ad indossarlo per forza, quantomeno fuori dai centri abitati, in sosta su una piazzola o sulla corsia di emergenza. In poche parole non possiamo essere multati se le forze dell’ordine ci fermano senza, ma la sanzione (che va da 42 a 173 euro più due punti della patente tolti) non ce la toglierà nessuno in caso non lo indossassimo in situazioni di emergenza. Il giubbotto in questione va indossato pure nel caso in cui dobbiamo posizionare il triangolo di emergenza.
TRIANGOLO DI SICUREZZA: lo abbiamo nominato poco fa, e non è un caso. Si tratta di un segnale mobile di pericolo da posizionare in verticale dietro la vettura ad alcuni metri di distanza (100 se ci troviamo in autostrada o su strade extraurbane, nelle extraurbane secondarie e nei centri abitati la distanza raccomandabile è di almeno 50 metri). Serve per garantire visibilità all’automobile ferma e segnalare la sua presenza agli altri automobilisti. In caso di incidente o di vettura ferma sulla carreggiata è obbligatorio tanto di giorno quanto di notte. Se non siamo muniti di triangolo, c’è la possibilità di subire una sanzione che può raggiungere anche i 173 euro con tanto di decurtazione di due punti dalla patente. Si tratta quindi di un oggetto a dir poco fondamentale per la viabilità e chiaramente per la sicurezza di tutti.
Gli altri elementi fondamentali
Altri elementi fondamentali per quanto riguarda l’utilizzo dell’auto, ma non obbligatori dato che molto dipende dai momenti in cui ci troviamo ad utilizzare la macchina, sono:
catene da neve;
disco orario;
seggiolino auto.
CATENE DA NEVE: è obbligatorio averle d’inverno, precisamente dal 15 novembre al 15 aprile, specialmente nel caso in cui non siano state montate le gomme invernali. Secondo l’articolo 6 del Codice della Strada, l’ente proprietario della strada può – tramite ordinanza – richiedere l’inserimento a bordo di “mezzi antisdrucciolevoli o pneumatici invernali idonei alla marcia su neve o su ghiaccio”. In caso non vengano rispettati tali dettami, si può facilmente andare incontro ad una multa che va da 87 a 344 euro (da 41 a 168 nei centri abitati).
DISCO ORARIO: si tratta della tessera che serve a segnalare alle autorità l’ora in cui abbiamo parcheggiato il veicolo in una zona con sosta gratuita a tempo determinato. Va segnalato chiaramente sul cruscotto l’orario in cui la sosta ha avuto inizio. Nell’articolo 157 del codice viene ricordato che ciò è obbligatorio; senza contare che “dove esiste il dispositivo di controllo della durata della sosta, è obbigatorio porlo in funzione”. In caso contario, il potenziale verbale può anche raggiungere i 173 euro.
SEGGIOLINO AUTO: se si hanno dei bambini piccoli, non si può fare a meno di questo particolare oggetto. quelli di statura inferiore al metro e cinquanta devono essere assicurati al sedile con un adeguato sistema di ritenuta per bambini e adeguato al loro peso. Il conducente dell’auto, quando trasporta un bambino minore di quattro anni assicurato al sedile con l’apposito sistema, è obbligato a utilizzare l’apposito dispositivodi allarme volto a prevenire l’abbandono del bambino. In questo specifico caso, se non si rispetta tale norma la multa può raggiungere anche i 332 euro.
Se non è obbligatorio…non va comunque ignorato
La legge non li ritiene obbligatori, ma non è una motivazione sufficiente per non considerare l’importanza degli elementi in questione. Ci riferiamo a:
la torcia, se l’auto si guasta, soprattutto in una zona dove non c’è luce può essere una compagna fedele;
l’estintore può essere un supporto fondamentale in caso di incendio, che riguardi noi o qualcun altro;
i kit pronto soccorso sono obbligatori sui veicoli aziendali, ma non per quelli privati. Dovrebbe contenere ghiaccio secco, bende elastiche, cerotti, salviette antisettiche, acqua ossigenata, termometro, cotone idrofilo, crema anti-ustioni e forbici mediche;
il martelletto frangivetro è indispensabile se ci si trova nella drastica situazione in cui finiamo in acqua con l’auto e abbiamo il chiaro bisogno di rompere il vetro per uscire dalla stessa;
i guanti da lavoro – o da protezione – sono utili se dobbiamo sostituire una gomma, o in caso contrario effettuare una piccola riparazione nel corso del nostro viaggio;
il kit riparazione pneumatico o ruota di scorta è sempre più utile, dato che molti costruttori nel 2023 preferiscono alleggerire il peso delle auto rimuovendo la ruota di scorta e fornendo in dotazione un kit di riparazione delle gomme;
arriviamo ai cavi batteria, che sono utilissimi nel caso la batteria stessa dovesse improvvisamente scaricarsi;
la tanica di emergenza, ovviamente, torna utilissima nel caso un automobilista rimanga a secco;
stradario. Forse il nome non risulterà particolarmente familiare, ma si tratta anche in tal senso di un elemento funzionale. Internet risolve molti problemi, ma in caso si faticasse con la rete, beh, la buona vecchia carta male proprio non fa;
le coperte. Avete capito bene. Pensate ad uno scenario in cui l’automobile si guasta d’inverno, di notte, con la temperatura sotto gli zero gradi centigradi. Di sicuro una coperta ci aiuta a sopravvivere al gelo e ad eventuali condizioni climatiche drastiche.
Documenti auto: no, non vanno dimenticati neanche loro
C’entra poco con la sicurezza stradale, ma noi abbiamo deciso di inserire comunque i documenti che siamo chiamati a tenere obbligatoriamente all’interno di un’autovettura. Ci riferiamo a carta di circolazione – o Documento Unico di circolazione – patente di guida, documento d’identità valido e certificato di assicurazione. Per quanto permane quest’ultimo, dal 2015 non è più obbligatorio esporre il tagliando.
Tuttavia, durante un controllo, può comunque capitare che le autorità lo richiedano. Questo nonostante le autorità possano accedere digitalmente tramite le banche dati per vederlo, ma averlo con sé può aiutare a velocizzare e conseguentemente semplificare le procedure da sbrigare in caso di incidente stradale. Se l’automobilista non dimostra di essere in regola con l’assicurazione, allora potrebbe essere soggetto al pagamento di una multa.
Un altro documento che è consigliabile tenere in auto è il CAI (modulo di Constatazione Amichevole d’Incidente). Ci aiuta a velocizzare qualsivoglia procedura in caso di sinistro avvenuto. Insomma, fra consigli e obblighi, meglio non dimenticare niente a casa. Fa bene certamente agli automobilisti dal punto di vista della sicurezza e della legge ricordarsi sempre tutto quello che va messo a bordo.
Christian Camberini
Nato il 28 settembre a Cecina (Livorno), amo imparare, sperimentare e testarmi costantemente. Sono un sognatore. Mi piace scrivere di qualunque cosa, perché posso trasmettermi e trasmettere quello che mi piace fare. Per me non c’è testo che non si possa scrivere, perché come in ogni cosa, quando c’è volontà e passione, tutto si può fare e tutto è possibile.