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La nuova Kia Stinger è una sorta di offensiva che il brand coreano ha voluto portare al segmento delle berline, un qualcosa che potesse scuotere il mercato, anche italiano, e far vedere che per loro è possibile anche un approccio completamente diverso rispetto quello avuto finora. Nasce così una vettura dalle prestazioni che possono competere senza dubbio con quelle di auto decisamente più blasonate, dimostrazione di un know how interno che non è affatto indietro rispetto ad altri. D’altronde già il fatto di essere stata sviluppata lungo il tracciato del Nurburgring e di aver avuto la supervisione di Albert Biermann sono fattori da non tralasciare nell’approccio ad un’auto completamente nuova. Ma andiamo con ordine e vediamo nei dettagli la nuova Kia Stinger. Poi ci concentreremo sulla prova su strada della vettura.
Kia Stinger GT: Estetica
[didascalia fornitore=”Altro”]Laterale della nuova Kia Stinger GT[/didascalia]
Seppur con una interpretazione completamente diversa, non possiamo dire che questa Kia Stinger non abbia i tratti caratteristici del family feeling Kia. Il “Tiger Nose” in particolare – la calandra stilizzata – che in questo caso sembra essere stirata in senso orizzontale e più schiacciata rispetto a quanto siamo abituati a vedere. Il sontuoso cofano sembra essere immerso nei tratti della carrozzeria che sviluppano paraurti e passaruota quasi come un blocco unico, con tanto di prese d’aria avanti le ruote per canalizzare meglio i flussi d’aria. Anche i due sfoghi sul cofano motore stesso – finti, peccato! – contribuiscono ad avere un look grintoso, mentre a dare un tocco di eleganza ci pensano i proiettori dalle linee non solo sontuose e sinuose ma anche dall’aspetto importante e prezioso. Il posteriore di questa gran turismo coreana è quel qualcosa che prova (e riesce) a far battere il cuore in modo diverso rispetto alla fredda routine giornaliera fatta di lavoro e spostamenti cittadini con auto piccole e facilmente parcheggiabili. Quattro i terminali di scarico dedicati alla versione da 370 cavalli, due per lato e montati ai lati di un estrattore che richiama a mani basse il mondo delle corse. La linea del tetto scende morbida verso un terzo volume che di fatto è poco pronunciato, fattore che rende questa Kia Stinger molto simile ad una coupé, mentre l’accenno di spoiler integrato nella carrozzeria sovrasta la fanaleria sdoppiata. A rompere gli indugi e l’uniformità di una linea che sembra scolpita ci pensano alcuni elementi sparsi lungo il profilo: dagli sfoghi d’aria dietro i passaruota anteriori, in concomitanza dei quali parte una rientranza degli sportelli che prosegue per tutta la fiancata, agli inserti degli stop posteriori, che “girano l’angolo” ed arrivano quasi sui passaruota posteriori. Una curiosità poi sta nelle portiere posteriori, molto lunghe ed un po’ scomode da aprire.
Kia Stinger GT: Interni
[didascalia fornitore=”Altro”]Plancia della nuova Kia Stinger GT[/didascalia]
Scopriamo gli interni. Chiaramente salendo a bordo della nuova Kia Stinger viene da pensare a qualche elemento già visto e qualcuno, invece, completamente nuovo. E’ il caso del disegno delle bocchette d’areazione, tre nella zona centrale della plancia e due ai lati, così come la zona dei comandi del climatizzatore. Il volante invece è tipicamente Kia, che mantiene la classica disposizione dei tasti di controllo sulle due razze ed appiattisce il profilo nella parte inferiore della corona, tanto per suggellare ancora di più un animo sportivo rinchiuso in fattezze da berlina. Comunque la qualità complessiva è decisamente superiore alla media di questo brand, operazione necessaria per cercare di insidiare davvero la fetta di mercato conquistata da Alfa Romeo Giulia e dalle berline tedesche. Il pellame della selleria ad esempio è di buona qualità, mentre le plastiche che sono sparse per l’abitacolo riescono a garantire un feeling positivo al tatto, merito della fattura morbida. Poi ci sono le belle casse dell’impianto audo Harman/Kardon da 720 Watt (13 altoparlanti + 2 subwoofer), di design così come lo sono le maniglie delle portiere. Ottimo il confort a bordo grazie non solo a sistemi come il riscaldamento/raffreddamento dei sedili oppure il riscaldamento del volante, prelibatezze riservate a chi guida o comunque siede nella zona anteriore, ma anche allo spazio vitale riservato ai passeggeri accomodati posteriormente, seppur non sia il massimo viaggiare seduti in tre. Peccato che in contrapposizione al buon confort ci sia una plancia alta che limita in parte la visuale di chi guida così come il lunotto posteriore non sia di certo dei più ampi. Tutto bypassabile con un po’ di pratica ovviamente, facendo l’occhio con le dimensioni dell’auto e cercando la propria posizione di guida ideale, necessariamente da memorizzare in uno degli slot di memoria che, in questo caso, “ricordano” anche altre selezioni personali come la modalità di guida. Sul piano infotainment la nuova Kia Stinger punta tutto su un display da 8 pollici, chiaramente touchscreen, che gestisce tutte le informazioni di bordo ma anche il pairing con smartphone, grazie a protocolli come Android Auto e Apple Car Play.
Dimensioni Kia Stinger GT
[didascalia fornitore=”Altro”]Kia Stinger GT con anteriore in evidenza[/didascalia]
Dalla scheda tecnica vediamo le dimensioni Da buona berlina che si rispetti la Kia Stinger misura ben 4 metri e 83 centimetri in lunghezza, non esattamente poco dunque, mentre 1 metro e 87 centimetri è la larghezza complessiva e segna un’altezza di 1 metro e 40 centimetri. Con dimensioni del genere gli ingegneri non potevano di certo fare miracoli sul peso, che arriva a quota 1.750 kg, mentre la capacità del bagagliaio è di 406 litri in configurazione a 5 posti, mentre aumenta fino a toccare i 1.114 litri abbattendo il divanetto posteriore in configurazione 40/60. A quest’ultimo si accede grazie ad un portellone enorme che, alzandosi, apre una buona luce su tutto lo spazio interno.
Kia Stinger GT: Assistenza alla guida
[didascalia fornitore=”altro”]Informazioni di bordo nuova Kia Stinger GT[/didascalia]
Si chiama Kia Drive Wise il pacchetto di sistemi di assistenza alla guida che il brand coreano ormai propone da tempo, presente senza dubbio anche su questa aggressiva Stinger. Mette a disposizione del conducente apparati come il cruise control o l’Head-Up Display, ma anche l’assistente di corsia, che prende le redini del volante qualora si stia cambiando corsia senza aver messo la freccia. Forse in alcune situazioni è addirittura troppo invasivo, soprattutto con andature più allegre su strade strette, ma possiamo concedergli ugualmente un ottimo voto poiché il sistema fa esattamente quello per il quale è programmato.
Kia Stinger GT: Prova su strada
[didascalia fornitore=”altro”]Cerchione della nuova Kia Stinger GT[/didascalia]
In effetti un’auto con motore benzina V6 3.3 litri, biturbo, accreditato di ben 370 cavalli ma soprattutto con 510 Nm di coppia massima, non avremmo mai immaginato fosse nelle ipotesi di Kia. E invece è arrivata questa Stinger GT. Guidarla è una sorta di brivido caldo lungo la schiena, un’estasi. Non per il sound, quello è troppo soffocato e silenzioso per un’auto di questo tipo, ma perchè la coppia viene scaricata con violenza sulle quattro ruote grazie alla trazione integrale. Questa AWD, per giunta, preferisce la sportività, tanto che il 100% della trazione è solitamente alle ruote posteriori e viene trasmesso avanti solo in caso di necessità. Ma comunque stiamo parlando di un’erogazione corposa, che senti ti spinge già a partire da 3.000 giri fino a quando non si innesta la marcia successiva del cambio ad 8 rapporti. Consideriamo comunque che Kia, piuttosto che auto prettamente votata alle prestazioni, ha preferito portare a casa un modello che faccia anche del viaggio il suo terreno di battaglia. Significa che, nonostante il settaggio del profilo di guida fosse su Sport+, il cambio non risulta ruvido negli innesti ma è sempre ben filtrato. Attenzione però a gestire bene la potenza, perchè proprio in Sport+ viene disattivato il controllo di stabilità, invece attivo quando si è “solo” in Sport. Se poi si preferisce trotterellare in armonia ci pensa la modalità Comfort a rendere ancora più soffici le sospensioni, mentre Eco punta al risparmio di carburante. Ma in Kia hanno pensato anche ai più pigri, in effetti, con la modalità Smart: una volta selezionata è l’auto che si adatta in automatico allo stile di guida, senza dover cambiare di volta in volta settaggio manualmente. Alla guida di questa Stinger GT sembra di essere al cospetto di un qualcosa in stile Dottor Jekyll e Mr. Hyde comunque, perchè ci sono componenti che soddisfano la sete prestazionale ed altri che prediligono la comodità. Lo sterzo ad esempio non ha un carico adatto alla guida impiccata, è filtrato per essere comodamente gestibile, mentre invece l’impianto frenante Brembo ti inchioda senza problemi in qualsiasi situazione, anche se i dischi non sono forati. Insomma i coreani hanno mostrato i muscoli ed anche con un prodotto riuscito. Adesso la palla passa ai numeri di vendita!
Prezzi e allestimenti Kia Stinger
[didascalia fornitore=”altro”]Prese d’aria sul cofano della nuova Kia Stinger GT[/didascalia]
Non c’è molta scelta in termini di allestiento e prezzi per quanto riguarda la Kia Stinger, semplicemente perchè alla Kia hanno pensato alla necessità di offrire tutto di serie su questo genere di vettura. Si ha quindi la versione GT Line, con il motore diesel 2.2 litri da 200 cavalli, che parte da 47.500 euro. Unici optional possibili in aggiunta sono la trazione integrale, il tetto panoramico e la vernice perlata o bianca metallizzata. Per la Kia Stinger GT il prezzo sale a 55.000 euro, con possibili aggiunte solo per tetto panoramico e vernice perlata o bianca metallizzata.