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In una fantastica cornice come quella della città di Barcellona abbiamo effettuato una lunga prova su strada di nuova Kia ProCeed GT Line, la shooting brake del brand coreano che cerca di rivolgersi ad un cliente particolare e decisamente trasversale. Lunga e spaziosa ma soprattutto dall’animo sportivo e dalla linea accattivante, cerca di capire quale sia la linea di demarcazione tra un’auto generalista ed un modello premium.
[didascalia fornitore=”Altro”]Viste anteriore della nuova Kia ProCeed GT Line[/didascalia]
Ci sono non poche differenze tra la più comune Kia Ceed Station Wagon e la Kia ProCeed, questa shooting brake presentata in modo ufficiale durante gli ultimi mesi del 2018. Nell’insieme è decisamente più sportiveggiante, perché deve accattivare e farsi amare in modo sicuramente meno razionale e più emotivo dai propri potenziali clienti. Basta darle uno sguardo anche di volata per capirlo, ma se ci si sofferma un momento in più si cominciano a notare davvero tanti particolari distintivi. Il blocco frontale ha un paraurti diverso rispetto la station wagon, con delle prese d’aria conformate diversamente e più slanciate. Ma tralasciando l’anteriore, che in effetti è la parte che somiglia maggiormente alla sorella più razionale, guardandola di lato e da dietro sembra davvero un’altra macchina. Cambia la linea del tetto, ovviamente. Scende più dolcemente verso il posteriore ricordando molto il segmento della coupé, ma allo stesso tempo fa la comparsa un nuovo spoiler sul lunotto posteriore, che ingloba un terzo stop piccolo e triangolare, che fa molto F1. Diverso anche il montante C, più doppio e più inclinato, ma addirittura la linea dei finestrini cambia e guadagna una “pinna di squalo” sul vetro più arretrato. Sono particolari questi, finezze, che stravolgono completamente un’auto nel suo insieme. Come se non bastasse in Kia hanno pensato di differenziare ancora di più la ProCeed e quindi hanno diminuito la luce da terra agendo sul setting delle sospensioni, oltre proprio ad aver abbassato il tetto per renderla più filante. Insomma la vista laterale è quella che deve impressionare di più ed a dirla tutto lo fa bene, perché è armonica nonostante l’auto non sia esattamente una citycar con i suoi 4.605 metri e misuri 1.422 metri. Se mai in Kia avessero sbagliato questo colpo d’occhio probabilmente l’auto sarebbe risultata un flop prima ancora di nascere. E poi c’è la coda, un punto cruciale quasi quanto il profilo. Nuovo estrattore con doppio scarico nella parte inferiore, mentre il portellone bagagliaio allungato si scontra con fianchi prorompenti e muscolosi per dare vita proprio a quella che è la concezione di shooting brake. Ma l’occhio non può non cadere sulla fanaleria. Seppur sembri una linea unica che colleghi da lato a lato vi diamo la notizia che non è così, perché esattamente al centro c’è una minima interruzione nella continuità. Ma dobbiamo ammettere che il risultato è sorprendente sia di giorno che al calar del sole. L’eleganza del design di questi stop aiuta anche a dissimulare le dimensioni dell’auto, che quindi fanno tornare prepotentemente il concetto di armonia che vi abbiamo accennato più sopra.
[didascalia fornitore=”Altro”]Posto di guida della nuova Kia ProCeed GT Line[/didascalia]
Aperto lo sportello si entra nel mondo della comodità. D’altronde non ci saremmo aspettati altro da quella che di fatto è una gran turismo che deve macinare chilometri su chilometri senza far accusare il “colpo” ai passeggeri. I sedili sono infatti spaziosi e comodi, anche riscaldati così come lo è il volante, ma in effetti il tetto più basso si fa sentire. I conducenti più alti si troveranno a dover abbassare il sedile, che volente o nolente porta anche a percepire di meno la lunghezza del cofano anteriore durante l’utilizzo cittadino. Discorso simile anche per i passeggeri seduti dietro, che hanno un tetto che plana prematuramente verso la coda e quindi potrebbe creare qualche fastidio. In compenso lo spazio per le gambe permette di togliersi qualche bella soddisfazione e di non sentirsi con le ginocchia in gola come su di un volo di una compagnia low cost. La strumentazione è chiara e leggibile con il suo mix di lancette analogiche e display centrale, così come il volante appiattito nella parte inferiore contribuisce ancora di più all’idea di sportività. Molto buono lo spazio riservato agli oggetti, tanto per ritornare alla carica sul discorso comodità soprattutto nei lunghi viaggi, perché si hanno a disposizione non solo il doppio portabottiglie ed un vano portaspiccioli nel tunnel centrale, proprio dietro alla leva del cambio, ma anche un portaoggetti sotto al bracciolo, uno avanti al cambio ed una sorta di mensola a mezz’aria al di sopra di quest’ultimo: è proprio qui che si ha a disposizione la ricarica ad induzione per i telefoni compatibili, qualora l’abbiate scelta. Parte di tutto ciò è stato possibile, nemmeno a dirlo, dall’aver montato il freno a mano elettrico, che vive in forma di tastino e non di leva e quindi occupa molto meno spazio. O forse dovremmo dire “ottimizza” meglio lo spazio.
[didascalia fornitore=”altro”]Display 8 pollici dell’infotainment della nuova Kia ProCeed GT Line[/didascalia]
Dal punto di vista dell’elettronica e dell’infotainment è bene concentrarsi un attimo sulla parte centrale della plancia. A differenza di alcuni produttori, che stanno azzerando quasi del tutto la presenza di tasti, sulla Kia ProCeed sembra di star governando l’Enterprise. Tra il climatizzatore, i riscaldamenti vari e le scorciatoie per i menù dell’infotainment c’è da sbizzarrirsi e farci anche un po’ l’occhio per non confondersi e perdersi, come abbiamo fatto noi che a prima vista non trovavamo il tasto di sblocco delle portiere. L’abbiamo cercato per quasi un minuto buono senza trovarlo, dobbiamo ammetterlo, eppure era proprio lì sotto i nostri occhi, di fianco al tasto delle frecce d’emergenza. Poco male comunque, tanto è tutta questione di abitudine. Intanto sopra a questa schiera di tasti c’è il display touchscreen da 8 pollici e con cornice ridotta, in posizione rialzata per essere visto meglio e con meno sforzo un po’ da tutti. Ha tutto ciò di cui abbiamo bisogno, anche del mirroring con Apple Car Play e Android Auto, anche se non ha una scheda sim interna e quindi c’è bisogno di sfruttare una eventuale connessione dati del proprio smartphone. Dal display si gestisce anche l’impianto auto JBL da 380 W e che conta su ben 10 diffusori. Lasciando da parte tutto ciò che viene comandato dal conducente e puntando l’attenzione su ciò che invece riesce a fare l’auto in autonomia non facciamo altro che cadere nel discorso dei sistemi di assistenza alla guida. Sulla Kia ProCeed c’è a disposizione l’intera suite di controllo sviluppata dal brand, partendo dal mantenimento attivo di corsia fino al controllo angolo cieco degli specchietti, dalla frenata automatica d’emergenza con riconoscimento dei pedoni fino al cruise control ed all’avviso di stanchezza conducente.
[didascalia fornitore=”altro”]Vista dall’angolo posteriore della nuova Kia ProCeed GT Line[/didascalia]
La Kia ProCeed GT Line che abbiamo provato è stata l’opzione con il motore benzina da 1.4 litri, un T-GDI accreditato di 140 cavalli e che può essere abbinato sia al cambio manuale a sei rapporti che all’automatico a sette. Noi siamo stati sfortunati ed abbiamo “beccato” la versione con il manuale. Sfortunati non perché il cambio non fosse buono, anzi la leva passa con scioltezza tra un rapporto e l’altro senza impuntarsi ed anche restituendo in cambio una certa consistenza, ma perché quasi non vediamo motivo per scegliere un’auto del genere con il cambio manuale a fronte della disponibilità di un automatico. Ad ogni modo abbiamo avuto un maggior motivo per concentrarci sulla risposta del motore, che nonostante abbia una cubatura piccola riesce ad esprimersi bene e ad offrire uno spunto interessante a tutta la mole da portarsi dietro. Addirittura nelle marce basse ha uno sprint interessante, che poi si affievolusce con l’allungarsi dei rapporti ed il salire delle marce per ovvi motivi, tra i quali anche l’abbattimento ei consui con una sesta marcia effettivamente “di riposo”. Ma ciò che ci ha stupito di più di questa ProCeed sono senza dubbio le sue doti dinamiche. Buono il telaio, che è rigido e permette di divertirsi senza sentirlo che si comprime come una fisarmonica, ma allo stesso tempo permette di viaggiare in scioltezza. Lo sterzo che ha proposto Kia su questa nuova ProCeed è un apparato nettamente migliori di quelli che ha proposto in passato, che sa direzionare l’auto dove serve e non chiede troppa forza per essere girato. Peccato solo per la visibilità non proprio ottimale al posteriore, alla quale viene ovviamente incontro la retrocamera di parcheggio.
In effetti Kia ha una bella carta da giocarsi con questa nuova ProCeed, un’auto che siamo fiduciosi riesca a tagliarsi una fetta di clienti tutta sua e ad insidiare qualche brand più blasonato. La ProCeed viene proposta solo negli allestimenti GT Line, come quello che abbiamo avuto in prova, o il più performante GT.
Kia ProCeed GT Line 1.4 T-GDI 140 cv: 29.000 euro
Kia ProCeed GT Line 1.4 T-GDI 140 cv DCT: 30.500 euro
Kia ProCeed GT Line 1.6 CRDI 136 cv: 31.250 euro
Kia ProCeed GT Line 1.6 CRDI 136 cv DCT: 32.750 euro
Kia ProCeed GT 1.6 T-GDI 204 cv: 33.000 euro
Kia ProCeed GT 1.6 T-GDI 204 cv DCT: 34.500 euro