La sfida sul mercato europeo si gioca anche con le nuove motorizzazioni: la city car di Kia è un modello che fa tremare anche Fiat
La cultura del lavoro, senza proclami ma con molta solidità. Solo così Kia con il tempo si è costruita una credibilità come costruttore affidabile in mercati strategicamente importanti, come quello statunitense. E ora sfida anche Fiat con una city car molto interessante.
Il 2022 per il costruttore sud coreano è terminato con numeri importanti. Sono state 2,9 milioni le unità vendute in tutto il mondo per una crescita pari al 4,6% rispetto al 2021. Ma soprattutto nel confronto anno su anno, la fetta di mercato extra Corea è aumentata del 5,4% rispetto all’anno precedente.
Un segnale importante, che testimonia l’apertura del marchio entrato ormai da tempo a far parte della galassia Hyundai Motor Company. L’obiettivo per il 2023 è quello di vendere 3,2 milioni di vetture in tutto il mondo, puntando su una strategia molto diretta.
L’ha illustrata di recente Ho Sung Song. CEO dell’azienda coreana nel classico incontro annuale con gli investitori. Il futuro di Kia sarà sempre più elettrico, ormai non ci sono dubbi. Per questo le stime mettono sul piatto numeri importanti: 4,3 milioni di auto l’anno vendute entro il 2030 e almeno la metà dovranno essere elettriche e ibride. In particolare l’azienda stima che da qui a sette anni le elettriche saranno almeno 1,6 milioni.
Proprio per questo, la strategia a medio e lungo termine è già stata impostata. Kia allargherà la gamma dei suoi modelli 100% elettrici, arrivando ad un totale di 15 entro il 2027. L’ultima arrivata è stata la Kia EV6, ma quest’anno debutterà anche il crossover elettrico EV9.
Kia, i piani di battaglia per il futuro sono chiari: i clienti applaudono
L’obiettivo del 2023 è quello di vendere circa 260mila veicoli elettrici e per questo sono già avanti i lavori per il lancio di un crossover più piccolo, la EV5. E per ogni modello con questa propulsione, ci sarà anche un allestimento GT, sportivo e con alte prestazioni.
Non a caso nel 2024 Kia inaugurerà il suo primo stabilimento dedicato ai veicoli elettrici nella periferia di Seoul. In più a partire dal 2024 produrrà le sue EV di dimensioni medio-grandi negli Stati Uniti, mentre le auto compatte e medie saranno assemblate anche in Europa.
La strategia di Kia punta anche alla guida automatizzata di livello 3 sulla EV9 già quest’anno. Ma più in generale è la risposta diretta alla richieste di veicoli elettrici che negli ultimi 24 mesi p aumentata a dismisura in tutto il mondo.
Tutto questo però senza dimenticare il mercato interno, con modelli che hanno già ottenuto un grandissimo successo. La domanda che molti si fanno, così come per molte auto prodotte in Cina, è sempre la stessa. Saranno destinate a rimanere confinate in Corea, oppure dobbiamo aspettarci un un lancio anche in Europa?
Un quesito che torna buono per la più compatta della produzione Kia, un modello accattivante già dalle forme e che anche nel nostro Paese potrebbe avere successo. Stiamo parlano della Kia Ray, che dal 2022 è arrivata con un restyling completamente elettrico.
Una vera city car, a cominciare dalle dimensioni e dalla sua maneggevolezza che la rendono perfetta per le esigenze del traffico cittadino. Il primo modello di Kia Ray era stato immaginato per il mercato asiatico nel 2011 e con il tempo si è evoluto, prendendo spunto da un’altra auto vincente del marchio, Kia Picanto.
Tutti pazzi per la Kia Ray: caratteristiche e prezzo la rendono in modello appetibile per l’Europa
Così è nata questa seconda versione, dall’estatica moderna ed essenziale, con linee squadrate a partire dalla griglia anteriore tradizionale. Qui appare una serie di fari a Led perfettamente inserita nel frontale, ma è solo una delle sue peculiarità.
La Ray è lunga 359 centimetri e alta 170, quindi garantisce un’abitabilità ampia per quattro occupanti. Lo stesso possiamo dire del suo bagagliaio, molto adatto agloi spostamenti di breve e medio raggio.
Il restyling presenta cerchi in lega da 15 pollici e una piastra protettiva inferiore sul fondo del paraurti. Ma una delle sue caratteristiche principali è la presenza di due porte posteriori scorrevoli per accedere ai sedili della seconda fila. Un modo originale pert distinguersi dalla massa, anche quella delle dirette concorrenti.
La vera novità della nuova generazione però sta nella motorizzazione. Kia Ray infatti è arrivata sul mercato in due versioni che accontentano le esigenze di tutti. Da una parte quella a benzina con cambio automatico da 76 CV per 95 Nm che consuma una media di circa 13 km/l nel ciclo misto. Dall’altra la versione elettrica da 67 CV, con una batteria a ioni di litio da 16,4 kWh e un’autonomia di quasi 140 km.
In Corea il prezzo di lancio è stato pari a 9.800 euro per la versione benzina e poco più alto per quella elettrica. Considerando tutte le caratteristiche e la solidità del progetto, ecco perché sembra davvero un modello adatto al mercato europeo in generale, a quello italiano in particolare.
Molti produttori, a cominciare dal Gruppo Stellantis, non credono appieno nella rivoluzione elettrica. Tanto più in un segmento che invece presto potrebbe diventare ancora più strategico come quello delle city car che strizzano l’occhio ad un pubblico giovane, attento alla mobilitò sostenibile. Ecco perché l’arrivo di Kia Ray anche in Italia sarebbe una vera rivoluzione.