Sta per arrivare anche sul mercato italiano il restyling di un SUV amatissimo dal pubblico: Kia ancora una volta riesce a stupire il pubblico
Pochi modelli negli ultimi vent’anni hanno saputo rappresentare così bene l’evoluzione dei SUV come Kia Sorento che ha una storia emblematica. La prima generazione era nata quasi esclusivamente come modello per il fuoristrada. Ma con il tempo si è evoluto, diventano un modello da città e con risparmi certificati.
Ora siamo alla quarta generazione che però già nei prossimi mesi subirà un nuovo restyling importante nelle forme e nei contenuti senza perdere di vista la sua essenza. Perché Sorento è un grande protagonista nel suo segmento, in tutti i sensi a cominciare dalle dimensioni. Rispetto alla generazione precedente è cresciuto nella lunghezza, portata a 4.810 millimetri e nella larghezza che ora è di 1.900 mm. Anche il passo è aumentato di 35 mm.
Propone fino a sette posti e spazi più ottimo nelle due configurazioni, sia a cinque che a sette, con una seduta molto comoda anche per le file posteriori. Il bagagliaio con cinque occupanti parte da 809 litri per il plug-in e arriva fino a 1.996 litri abbattendo la seconda fila.
Sul frontale sono riconoscibili il paraurti sportivo e i gruppi ottici LED. Ma a caratterizzarla ci sono anche i cerchi in lega da 19 pollici e le luci LED verticali nel posteriore oltre ad accessori come il tetto panoramico in vetro elettrico e il sistema audio BOSE di alta qualità.
Anche la tecnologia di bordo è di primo livello, sia per l’infotainment che per il quadro strumenti. Il touchscreen, da 8 o 10,25 pollici, comprende radio, navigazione, Android Auto/CarPlay e riconoscimento vocale. Il quadro strumenti invece è assicurato da un display digitale da 12,3 pollici per le informazioni sul veicolo e sulle modalità di guida.
Come per ogni SUV che si rispetti anche qui troviamo numerosi ADAS, le tecnologie di assistenza alla guida. In particolare Blind-Spot View Monitor che mostra una vista laterale del veicolo sul display digitale del quadro strumenti quando parte la freccia, per ridurre gli angoli ciechi. O ancora Forward Collision-Avoidance Assist che rileva veicoli, pedoni e ciclisti davanti al veicolo e avvisa il conducente o frena automaticamente in caso di potenziale collisione
Ci sono anche l’Highway Driving Assist per mantenere il veicolo al centro della corsia e regolare la velocità in base ai limiti stradali, e il Remote Smart Parking Assist per parcheggiare o uscire da un parcheggio senza essere a bordo del veicolo, solo con il telecomando intelligente.
La Sorento 2023 è disponibile nella versione HEV con motore 1.6 T-GDi ibrido AWD (o 2WD) e cambio automatico. In tutto 227 CV con il motore che combina un propulsore a benzina insieme ad uno elettrico, associato a un cambio automatico a sei rapporti.
Ma c’è anche un motore ibrido Plug-in 1,6 litri T-GDi da 265 CV, sempre abbinato a un cambio automatico a sei rapporti. Assicura la possibilità di percorrere fino a 57 km in modalità elettrica. La versione HEV ha un prezzo di partenza pari a 52.450 euro, la versione Plug-in sale invece a 60.950 euro.
L’ultima generazione della Kia Sorento ha debuttato sul mercato, anche quello italiano, tre anni fa e quindi è arrivato il momento del primo restyling. In questo caso non c’è stato nemmeno bisogno di appostamenti e foto spia, perché le prime indicazioni sono arrivate direttamente dalla Casa madre con alcune immagini significative.
Rimarrà un protagonista del segmento D perché le dimensioni non cambiano e nemmeno la configurazione con 5 e 7 posti. Il frontale ricalca quello della Kia EV9, con i fari che diventano elementi verticali all’interno del proiettore principale, con luci diurne a Led. Il restyling presenta per prese d’aria verticali, di dimensioni maggiori, e paraurti argentato. Inoltre arrivano cerchi in lega leggera.
Tutta la strumentazione e comandi per l’infotainment saranno inseriti in un unico elemento, con una migliore organizzazione dei tasti al centro della plancia. Inoltre c’è un lettore di impronte digitali che aumenta la sicurezza del proprietario. E nella parte inferiore dello schermo troviamo anche le nuove bocchette di aerazione dal design sobrio.
Ulteriori particolari, comprese le date di arrivo in Italia ed eventuali ritocchi al ribasso nel presso di partenza per Kia Sorento 20’23 saranno comunicati più avanti.
Uno legge Sorento e la mente viaggia subito alla splendida Costiera nel Golfo di Napoli, anche se in realtà fa pensare di più al mare e alle prelibatezze gastronomiche. Ma via siete mai chiesti se effettivamente Kia scegliendo il nome per questo modello abbia veramente preso spunto da uno dei posti più belli d’Italia?
In effetti ci sono Case che per i loro modelli puntano molto sui numeri e le sigle, come Peugeot, BMW, Mercedes. Quelli che adottano una tecnica mista come Fiat che non ha mai perso i suoi storici riferimenti come 500 e Seicento. E quelli che invece si ispirano al territorio e all’ambiente, come Alfa Romeo con Tonale o Stelvio.
Ai coreani invece piace ispirarsi a luoghi iconici. Hyundai ad esempio ha lanciato Tucson, Santa Fè, e Kona, una celebre spiaggia delle Hawaii. E Kia? Una curiosità che Gazzetta.it qualche tempo fa ha risolto contattando il Brand strategy team dek marchio.
Cosa è uscito fuori? Che la Cee’d era stata chiamata così per ricordare il suo progetto europeo: la sigla infatti stava per Comunity of Europe, European Design. Invece Sorento effettivamente è un po’ nostra: “Gli italiani sono convinti che il nome sia legato alla bellissima cittadina campana e hanno ragione. Ma in verità abbiamo anche pensato alla Sorrento Valley, vicino a San Diego,dove operano molte aziende high tech, biotech e di IT”.