Grandi idee e scelte di campo perecise per la nuova gamma Jeep: l’ultimo fuoristrada del marchio sta già sconvolgendo il mercato
Una scommessa che qualcuno ha considerato anche un azzardo e invece sta ripagando con gli interessi. La scelta di campo fatta da Jeep durante e soprattutto dopo la pandemia è stata chiara. Uscire da quella nicchia, anche se vantaggiosa, di clienti che l’amavano per le sue doti di fuoristrada e allargare il campo ad un pubblico più ampio.
Non più quindi solo un marchio specializzato in offroad, ma grazie all’avvento dei SUV l’idea è proporre una gamma aallargata. Ancora di più dopo la decisione, irrinunciabile e definitiva, di diventare un paladino della mobilità elettrica pura in tutto il mondo.
I piani annunciati dal presidente dell’azienda, Christian Meunier, sono molto dettagliati. Dal 2030 in poi nel nostro continente saranno vendute solo Jeep completamente elettriche, mentre negli Stati Uniti saranno almeno il 50% del totale. Non a caso è stato così già quest’anno con la nuova generazione della Jeep Avenger, prodotta negli stabilimenti polacchi di Tichy.
Un primo passo importante che si è rivelato anche un clamoroso successo di vendite, lo confermano i numeri non solo in Italia. Un inedito gruppo propulsore, che prevede un motore elettrico per un’autonomia fino a 400 km nel ciclo WLTP e fino a 550 km in città. E la possibilità di una ricarica rapida, per confermare l’idea di evoluzione sostenibile del brand.
In realtà però solo un assaggio di quello che vedremo da qui ai prossimi anni, ma anche ai prossimi mesi. Perché per il 2024 la strategia di Jeep è già delineata e punta anche su modelli più estremi, quelli che faranno piacere agli amanti della guida fuoristrada ma continueranno a battere la via dell’elettrico.
Jeep, il nuovo fuoristrada sconvolge il mercato: un mix tra vecchio e nuovo che piace
Due nomi su tutti, perché ormai il lancio è vicino. Sono quelli di Jeep Recon e Jeep Wagoneer S, entrambi modelli solo elettrici e a trazione intergrale. Prime consegne ad inizio 2024 in Nord America ma poi arriveranno anche in Europa.
La nostra attenzione si concentra in particolare sulla Jeep Recon che possiamo definire una Wrangler più compatta. Attenzione però, perché quest’ultima non è destinata ad uscire dalla produzione ma farà ancora parte della gamma futura.
Possiamo notare fin da subito le forme squadrate, ma a colpire di più sono le per le porte e il parabrezza rimovibili, esattamente come sulla Wtangler, per una guida davvero all’aria aperta. La Recon monta anche anche il tetto apribile elettricamente e un sistema di navigazione con guide specifiche per i principali percorsi fuori strada.
Si basa sulla nuova piattaforma STLA Large di Stellantis, capace di reggere motori elettrici capaci un potenza massima di circa 600 CV e batterie che garantiscono un’autonomia vicina ai 600 km. Inoltre secondo le anticipazioni del marchio è progettata per accelerare da 0 a 100 km/h in poco più di 3,5 secondi, roba da supercar.
In base alle anticipazioni, sappiamo già che avrà diversi allestimenti e tra questi anche la versione Moab. Un modello speciale perché avrà la certificazione Trail Rated, attribuita da Jeep solo alle vetture con le migliori capacità in off-road.
Il prezzo di lancio, sia per gli Stati Uniti che per l’Europa, è ancora da comunicare. Ma considerando le dimensioni compatte, dovrebbe essere compreso tra i 35mila e i 40mila euro.