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Sarà la prima Jaguar elettrica, I-Pace. E sarà il primo suv elettrico di un marchio premium a sbarcare sul mercato, aprendo una corsa alla quale parteciperanno, nei prossimi anni anche altri: Mercedes e Volkswagen, anzitutto, con progetti già definiti. Da Jaguar I-Pace concept, le cui caratteristiche e scheda tecnica troverete a seguire, al modello di serie si registrano cambiamenti marginali allo stile. Il debutto è atteso al Salone di Francoforte 2017, le dimensioni di Jaguar I-Pace elettrica si confermano a ridosso dei 4 metri e 70 centimetri di lunghezza, avvantaggiati dall’assenza degli organi meccanici di un tradizionale sistema con motore termico. Due motori disposti sugli assi, possibilità di spostare in avanti la cellula abitacolo, pavimento piatto e tanti centimetri nel passo, per proporre spazio in quantità. Sarà uno dei punti di forza. Quanto all’autonomia di marcia, i valori del concept resteranno teorici, perché il ciclo NEDC avvantaggia oltremodo le rilevazioni sulle auto elettriche, più realistico il dato di circa 355 km calcolato con i parametri statunitensi.
Guardando le foto spia, Jaguar I-Pace di serie mantiene la classica calandra Jaguar esclusivamente per ragioni di family feeling e riconoscibilità. Non assolve alcuna funzione di raffreddamento, tant’è che le maglie sono chiuse. I gruppi ottici sfoggiano un taglio spigoloso, il cofano motore è spiovente, con forti nervature sui passaruota. Interessante la linea di cintura ondulata e l’arco dei finestrini rastremato in coda, dove resistono ancora le camuffature più marcate. Dal profilo si intuisce chiaramente quanto la ricerca aerodinamica sia andata alla sperimentazione di forme filanti e alla riduzione del Cx. Recentemente la Jaguar I-Pace è stata intercettata con una livrea verde con su scritto “Jaguarelectrifies”, a dimostrazione che la strada dell’elettrico è molto importante e centrale all’interno del piano strategico di questo Marchio.
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Le concept car Jaguar hanno solitamente il merito di trasformarsi in prodotti di serie senza grandi stravolgimenti di stile. Dopo essersi mostrata al Salone di Los Angeles 2016, ora è tempo del Salone di Ginevra 2017 per Jaguar I-Pace Concept. Si tratta del primo suv elettrico della casa inglese. Più compatto rispetto all’F-Pace, con altre proporzioni, che lo avvicinano più a un crossover che non a un suv tradizionalmente inteso. Ha linee dinamiche, sportiveggianti e filanti, che permettono di ottenere un Cx di 0,29. Si farà, entrerà nel portafoglio di prodotti Jaguar dal 2018 e si presenterà con una scheda tecnica interessante, buona per sfidare Mercedes EQ, ad esempio, ma anche la proposta che arriverà da parte di Audi nello stesso segmento. Cavalli e coppia sono uguali a una F-Type SVR. I due motori elettrici, collocati sull’asse anteriore e posteriore, erogano complessivamente 400 cavalli e 700 Nm, “alimentati” da un pacco batterie agli ioni di litio, raffreddato a liquido e posizionato piatto sul fondo.
Ha una capacità di 90 kWh e si ricarica in 90 minuti per l’80%, mentre una carica completa necessita di poco più di 2 ore con un caricatore da 50 kW. Gli stilemi Jaguar sono evidenti, a partire dalla calandra e dai gruppi ottici, un po’ più spigolosi del solito ma ben inseriti in un complesso che alterna tratti più morbidi a nervature decise. Il posteriore richiama da vicino l’insieme di fari e coda della F-Type, mentre lo spoiler è sospeso, lasciando l’intera porzione centrale libera di raccordare lunotto e tetto. Particolari da show car come i cerchi da 23 pollici, alcune forme suli paraurti, le maniglie affogate nelle portiere, cambieranno da qui al 2018, l’impostazione complessiva no. Ed è quella di un prodotto sportivo, con posizione di guida più bassa rispetto a un suv. Per questo sembra essere più un crossover.
Le dimensioni di Jaguar I-Pace concept dicono di una lunghezza di 4 metri e 68 centimetri, che ne fa un prodotto di segmento D, chiamato idealmente ad affiancare la berlina XE. Garantisce tanto spazio per i bagagli, ben 530 litri, mentre l’architettura elettrica ha consentito di sfruttare lo spazio libero nel sotto al cofano anteriore, a vantaggio dell’abitacolo, spostato in avanti. I 400 cavalli assicurano uno zero-cento da 4″ mentre l’autonomia di marcia è dichiarata superiore ai 500 km.
Molto ricercato (e affascinante) il disegno degli interni. Tre pannelli touchscreen e pulsanti a sfioramento racchiudono tutte le funzioni classiche. La strumentazione è ovviamente del tutto virtuale, mentre al centro della plancia trova posto uno schermo da 12 pollici, accompagnato da un ulteriore display sul tunnel sospeso, dal quale comandare le funzioni secondarie. Anche le rotelle della climatizzazione, realizzate in alluminio dal pieno, integrano piccoli oblò digitali. I materiali sono un accostamento di legno, alluminio e tessuto, sedute in pelle, a rivestire un abitacolo molto spazioso e con il pavimento del tutto piatto.