Gli italiani sono un popolo di automobilisti. La conferma dalla seconda edizione dell’Osservatorio sugli stili di mobilità degli italiani, promosso da Legambiente in collaborazione con Ipsos e, da quest’anno, con la partnership di Unrae (Unione nazionale rappresentanti veicoli esteri).
Rispetto a 4-5 anni fa, il 28% degli intervistati oggi usa l’automobile in modo più frequente, il 50% come prima, il 18% di meno, e addirittura il 10% a favore di chi la usa di più: un risultato dovuto, in particolare alla pandemia.
Il 93% degli intervistati su scala nazionale ha usato la propria auto nell’ultima settimana, un dato che si ritrova con piccole variazioni anche nelle 5 grandi aree metropolitane esaminate con valori del 90% a Torino, 88% a Napoli, 87% a Roma, 84% a Firenze, 83% a Milano. La predilezione degli italiani per l’auto, però, si deve principalmente alle carenze dei trasporti pubblici: con il 35% che dà la colpa a tratte non coperte, il 19% a corse insufficienti, il 13% alla scomodità die mezzi e il 14% ala necessità di accompagnare persone con limitazioni di mobilità, anziani o disabili.
Più della metà degli italiani intervistati, però, è d’accordo nell’accelerare l’elettrificazione dei trasporti, anche a fronte di costi economici. L’82% degli intervistati si dichiara intenzionato ad acquistare o noleggiare un’auto elettrica. Fra le diverse condizioni per poterlo fare ci sono sufficienti incentivi economici (59%), maggiore autonomia (55%), disponibilità di punti di ricarica in città (47%) e/o fuori città (41%), ricarica più veloce (47%). Non risultano invece essere un problema né le performance delle auto (23%) né la disponibilità di modelli (19%)