Guidare in città può essere, in alcuni casi, un vero e proprio calvario: tra potenziali rischi, comportamenti maleducati da parte degli automobilisti o pedoni troppo distratti, il pericolo è sempre dietro l’angolo con conseguente aumento della soglia di attenzione necessaria e crescita dello stress.
Troppo spesso, infatti, sono proprio gli utenti della strada ad assumere atteggiamenti e comportamenti all’insegna della noncuranza e del poco rispetto per gli altri; un fenomeno che prende il nome di “mobilità maleducata” e che è più accentuato nelle grandi metropoli come, ad esempio, Napoli, Roma o Milano.
Ma quali sono i comportamenti che proprio gli automobilisti non sopportano? Una indagine condotta da Authoriality ha cercato di individuare quali sono gli atteggiamenti più detestati e ritenuti pericolosi da chi si muove in città riscontrando diversità in base al sesso degli intervistati. Per gli uomini, infatti, è inaccettabile vedere auto o mezzi condivisi parcheggiati sui marciapiedi e strisce pedonali, con una percentuale del 34%, seguito dalla possibilità di imbattersi in persone in monopattino che circolano a zig zag in mezzo alla carreggiata (29%) e in ciclisti al di fuori delle corsie loro dedicate, magari affiancati (26%).
Diversa, invece, la percezione delle donne che tra i comportamenti peggiori menzionano il salire sui mezzi pubblici senza dare la precedenza a chi deve uscire (43%), abbandonare i mezzi in sharing al di fuori della città (35%), attraversare la carreggiata dove non è possibile anche in bicicletta o in monopattino (28%).