Diventa necessario in Italia cercare di ampliare quanto più possibile la produzione di auto, ma nessuno ci considera.
Rimanere con il solo Gruppo Stellantis come produttore in Italia non è la soluzione migliore, non perché il Gruppo non produca dei modelli validi, ma perché il monopolio non è mai la soluzione migliore. Il grande valore di un’economia che si basa sul libero mercato è proprio legato al fatto che vi è la concorrenza giusta per perfezionarsi e progredire.
Proprio in quest’ottica continua lo sviluppo del mondo automobilistico, con tanti colossi asiatici che ormai hanno deciso di puntare in modo netto sull’Europa. In Italia si sta cercando da tempo di trovare accordi con altre aziende per farle produrre nel Belpaese, su tutte la Tesla e in passato si è anche parlato della Toyota.
Ora c’è la Cina che si sta facendo sempre più dominante e centrale nel settore, per questo motivo la BYD poteva di certo essere una grande occasione. Non solo però l’azienda cinese non produrrà in Italia, ma vi è anche la beffa per un nuovo grande legame che avrà modo di portare avanti con la BMW.
BYD apre in Ungheria: accordo con BMW
Dalla seconda metà del 2025 sarà possibile ammirare la nuova grande collaborazione che porteranno avanti la BYD e la BMW, con la casa cinese che inizierà ufficialmente a produrre nella sede ungherese, in quel di Szeged. Una scelta che permetterà indubbiamente al colosso delle auto elettriche asiatiche di diventare sempre più rinomato in tutta Europa.
La scelta di legarsi alla BMW avviene in quanto anche il colosso tedesco ha avuto modo di dare forma a una fabbrica in quel dell’Ungheria, nel suo caso a Debrecen. Si tratterà di un processo che farà sì che i due colossi possano migliorare e darsi consigli riguardo alla produzione elettrica, con questa che si sa che ormai è centrale nel grande progetto automobilistico mondiale.
Inoltre è bene sottolineare come sarà di primaria importanza la lavorazione attorno alle batterie CATL, con queste che sono costruite proprio in Ungheria. Il Primo Ministro Orban ha lavorato moltissimo in questa direzione, con la possibilità di aprire le porte a BYD e a BMW sviluppando l’elettrico. L’Ungheria diventa una nazione estremamente strategica per quanto riguarda gli equilibri commerciali automobilistici in tutta Europa e non solo. Peccato però che l’Italia si sia fatta sfuggire una grande collaborazione con al BYD, ma ci sarà modo per rifarsi.