Tra le spese degli italiani alla guida, la voce legata alle infrazioni cresce ogni anno: una mazzata, ma la più cara in assoluto ti stupirà
C’è una voce di spesa che molti automobilisti italiani non considerano, almeno fino a quando non tocca pure a loro. Perché le infrazioni stradali aumentano anno dopo anno e con loro anche i soldi che incassa lo Stato.
Non stiamo parlando di chi si dimentica o ignora di pagare le strisce blu oppure del semplice divieto di sosta. La voce infrazioni è un capitolo importante nelle spese o nei risparmi, secondo quello che è stato il comportamento del guidatore.
In realtà però non tutte le multe sono uguali, sia per i punti che eventualmente sottraggono sulla patente sia per quello che pesano sulle nostre tasche. Guidare con la patente scaduta o senza revisione non è come parcheggiare davanti ad un passo carrabile, superare di 30 km il limite di velocità non vale come non aver dato la precedenza in una rotonda.
Per fortuna nel 2023 non c’è stato un adeguamento generale delle tariffe, previsto dall’articolo 195 del Codice della Strada. In pratica ogni 24 mesi le sanzioni amministrative si adeguano all’indice dei prezzi al consumo.
E visto che l’indice Istat su base biennale è salito a causa dell’inflazione, si rischiava una nuova botta. Gli aumenti sono ovviamente proporzionali e quindi il divieto di sosta resta sotto i 50 euro, mentre il passaggio con il semaforo rosso poteva passare da 167 a 184 euro. La guida in stato di ebbrezza poteva salire a quasi 600 euro e il superamento del limite entro 10 chilometri orari da 173 a 190 euro. Tutto bloccato per due annoi, se ne riparlerà nel 2025.
Infrazioni, le più commesse dagli italiani al volante: il conto sale per tutti
In pratica guidare per gli italiani si rivela una vera arma a doppio taglio. C’è chi lo fa per piacere, chi per necessità: ma tutti hanno l’obbligo di rispettare la legge e non seguire il Codice della Strada diventa un salasso ulteriore.
Ma ti sei mai chiesto quali sono le multe che costano di più e quelle che gli italiani commettono più spesso? Non spariamo dati a caso. In realtà sono quelli raccolti nel 2022 dalla Polizia stradale che ha il controllo anche sulle autostrade italiane e quindi ha il polso della situazione
Nell’ultimo anno è stato contestato un numero pari a 1,5 milioni di infrazioni agli automobilisti che hanno viaggiato sulle nostre strade. A queste poi bisogna aggiungere le multe redatte dalla Polizia Municipale e dalle altre forze dell’ordine.
Quali sono le multe più consuete per chi guida in Italia? In assoluto il superamento del limite di velocità, un vizio che hanno molti. In pratica circa 500mila multe fatte dalla Stradale lo scorso anno sono derivate da questa infrazione. In questo caso si parte da un minimo di 48 euro e si arriva a 190 per un’infrazione da 2 a 10 km/h.
Chi viaggia da 10 a 40 Km/h in più del limite, può superare i 700 euro di multa. Ma se il limite è stato superato di 40 km/h e altre arriva la mazzata definitiva: fino a 60 km/h in più superiamo i 2000 euro, con patente sospesa da 1 a 3 mesi. Chi è sorpreso a guidare ad una velocità superiore al limite di oltre 60 km/h può essere sanzionato fino a 3.400 euro, con sospensione della patente da 6 a 12 mesi e decurtazione dei punti.
Altro comportamento tipico degli italiani? Il divieto di sosta e il parcheggio nei posti riservati ai disabili senza averne il diritto. Anche in questo caso la multa dipende dal tipo di infrazione. Il minimo
Partendo dalle violazioni minori, il prezzo va da un minimo di 41 euro a un massimo di 168 euro. Nel caso però la sosta contribuisca ad ostruire il passaggio di un mezzo pubblico o la circolazione dei veicoli di persone disabili, la multa può salire a 335 euro. Il costo della multa più arrivare a 665 euro. In più se l’infrazione è ripetuta due volte nel corso di due anni consecutivi, allora c’è anche il ritiro della patente da uno a tre mesi.
Ancora più grave è il caso del parcheggio nei posti riservati a persone con disabilità. La multa parte da 165 euro e arriva fino a 660 euro, con la decurtazione di 6 punti dalla patente.
La multa più alta per un’infrazione stradale? Sicuramente non te lo aspetti, è una mazzata
Ma è lunga l’elenco delle infrazioni più comuni commesse dagli italiani. Come la revisione scaduta o mai effettuata. In questo caso la multa parte dai 173 euro e arriva a 694 euro. Se dopo la prima contestazione, il guidatore fosse fermato ancora con la revisione scaduta, il prezzo aumenterà fino a 1998 euro e in alcuni casi gravi può sfiorare i 7000 euro.
Altro caso classico è quello del passaggio con il semaforo rosso: La sanzione amministrativa può arrivare a 665 euro, ma nelle ore notturne la multa sarà sempre più salata. Anche qui, se l’infrazione è stata commessa almeno due volte nel corso di un biennio scatta la sospensione della patente a uno a tre mesi.
E la guida in stato di ebrezza? Qualora al controllo il tasso alcolemico non superi gli 0,8 grammi per litro, multa di 543 euro. Se però è superiore di 1,5 grammi, la multa può arrivare può arrivare anche a 6000 euro più 1 anno di sospensione della patente.
Ma la multa più costosa prevista dal nostro codice? Non ci sono dubbi, è per chi partecipa a corse clandestine. Lo determina l’Articolo 9-bis: “Chiunque organizza, promuove, dirige o comunque agevola una competizione sportiva in velocità con veicoli a motore senza esserne autorizzato è punito con la reclusione da uno a tre anni e con la multa da euro 25.000 a euro 100.000”. Vale anche per i partecipanti, occhio.