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Era (e resterà) confinata al mondo virtuale, quello di Playstation 3, Infiniti Concept Vision Gran Turismo. Sul tema si sono cimentati in molti, costruttori vogliosi di anticipare il più delle volte temi stilistici del futuro, alcuni più vicini alla realtà, con modelli in qualche modo trasformatisi in concrete proposte per il mercato, riprendendo parzialmente degli elementi.
In casa Infiniti si è materializzata dal vivo allo Shanghai Himalayas Art Museum, come una normale show-car creata dallo studio di design del marchio a Pechino, vincitore del contest indetto internamente da Infiniti tra i vari centri stile.
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«La Q80 Inspiration, la Q60 Concept e la Infiniti Concept Vision Gran Turismo sono tutte tematicamente diverse. Parlano un unico linguaggio stilistico Infiniti e hanno il medesimo tratto artistico a onda», commenta Alfonso Albaisa, direttore del design del marchio nipponico, recentemente autore di interessantissime proposte.
Che sia una Infiniti te ne accorgi guardando due particolari: la calandra, un’ampia bocca dai contorni cromati, che si innesta sui gruppi ottici anteriori taglienti e la fiancata, percorsa da quelle onde richiamate da Albaisa. Passaruota scolpiti e tratti netti, la firma a boomerang sui finestrini, l’idea di fluidità del design, sono questi i dettagli chiave del concept.
Impensabile un futuro su strada. Nei sogni potrebbe essere una granturismo, perché no, da cesellare su una meccanica Mercedes, quella AMG GT. Le proporzioni si somigliano, con un lungo cofano motore e l’abitacolo arroccato in coda. Ecco, supposizioni, fantasia che vola in alto. Inutilmente. Più fruttuoso accendere la Playstation e giocarci.
