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Infiniti Prototype 9: concept retrò al Concorso d’Eleganza 2017 di Pebble Beach

Per la Infiniti Prototype 9 presentata al Concorso d’Eleganza 2017 di Pebble Beach si è partiti da un semplice bozzetto, un concetto da interpretare in un modo che fondesse il passato con il presente e riuscisse a puntare il proprio occhio anche al futuro. Questo e tutto quello che si nasconde dietro il prototipo di un’auto da gara ispirata ai gloriosi anni ‘4’, durante i quali il Giappone si cominciava ad affacciare agli sport motoristici per poi cominciare anche ad ottenere i primi successi ed a stabilire anche qualche record mondiale.

Infiniti Prototype 9 è un mix di spinta artigianalità, come dimostrato dalle pannellature che sono state battute a mano da un gruppo di Takumi, artigiani giapponesi altamente specializzati, con l’innovazione tecnologica portata in essere dal powertrain elettrico.

I Concorsi d’Eleganza sono senza dubbio tra gli eventi più sorprendenti nel settore auto, che permettono di vedere con i propri occhi e toccare con le proprie mani delle interpretazioni che altrimenti non potrebbero esistere. E’ una sorta di monto a parte, che vive per qualche giorno parallelamente, una sorta di telefilm fantascientifico che si abbatte sulla nostra realtà.

[didascalia fornitore=”Altro”]La vista di profilo della Infiniti Prototype 9[/didascalia]

Nell’edizione 2017 del Concorso d’Eleganza di Pebbla Beach il brand di lusso di Nissan ha portato alla ribalta una interpretazione moderna di una race car degli anni ’40, costruita con lamiere battute interamente a mano dai Takumi ma che nasconde un cuore ipertecnologico.

Si tratta di un motore elettrico con batterie sviluppate direttamente dal reparto Advanced Powertrain di Nissan Motor Corporation, capace di sviluppare una potenza di 163 cavalli e 320 Nm di coppia: questo significa 170 km/h di velocità massima con il cambio a singola marcia e scatta da 0 a 100 km/h in 5.5 secondi.

Sotto la pelle però il richiamo al passato è evidente con il telaio a longheroni e traverse, ma l’abitacolo è costruito sfruttando l’attuale know-how del brand di lusso. Il tutto è stato reso possibile da una serie di step progettuali ben definiti, che hanno visto prima una serie di studi su modelli di reta per poi passare ai primi modelli a grandezza naturale e, alla fine, alla vera e propria Infiniti Prototype 9.

[didascalia fornitore=”Altro”]Posteriore a punta della Infiniti Prototype 9[/didascalia]

Claudio Anniciello

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Claudio Anniciello