Ratan Tata, morto l'imprenditore indiano (Foto da Ansa) - Allaguida.it
Nella serata di ieri è morto Ratan Naval Tata, uno degli imprenditori più influenti del pianeta che ha guidato il Tata Group per oltre 20 anni.
Lutto nel mondo dell’automotive. Nella serata di ieri, all’età di 86 anni, è scomparso l’imprenditore indiano Ratan Naval Tata che per anni è stato il presidente di Tata Group, gruppo che si occupa di svariati settori compreso quello delle automobili.
Ratan Naval Tata è stato uno degli imprenditori più influenti al mondo e controllava più di 30 aziende a livello globale. I funerali verranno celebrati oggi con una cerimonia di Stato a cui prenderanno parte diverse figure istituzionali tra cui il ministro agli Interni indiano, Amit Shah. Tantissimi già i messaggi di cordoglio per la famiglia dell’imprenditore, compreso quello del premier Narendra Modi che ha espresso vicinanza attraverso un post pubblicato su X (Twitter).
All’età di 86 anni, è morto Ratan Naval Tata, celebre imprenditore che per oltre 20 anni è stato alla guida e azionista di maggioranza di Tata Group, gruppo indiano fondato nel 1868 e operante in vari settori. Tata aveva lasciato la presidenza del gruppo nel 2012, per poi riprenderla per un breve periodo tra il 2016 ed il 2017.
Il decesso è avvenuto, come riportano alcune fonti locali nella serata di ieri, mercoledì 9 ottobre, all’ospedale Breach Candy di Mumbai, dove si trovava ricoverato da alcuni giorni nel reparto di terapia intensiva. L’imprenditore era arrivato presso il nosocomio, secondo versioni ufficiali, per eseguire dei controlli medici.
Ratan era il nipote del fondatore del gruppo Jamshedji Tata ed era nato il 28 dicembre 1937. Dopo gli studi in India, si era trasferito negli Stati Uniti, dove ha conseguito la laurea in architettura alla Cornell University di Ithaca. Nel 1962 iniziò a lavorare nel Tata Group, entrando negli anni ’70 a far parte della dirigenza. Nel 1991 divenne presidente, guidando la società sino al 2012.
Tantissime le operazioni, durante il suo ventennio alla guida del gruppo, di Ratan che controllava oltre 30 aziende sparse in circa 100 paesi del pianeta. Un vero e proprio impero quello creato da Tata Group che comprende anche vari marchi di automobili, tra cui Jaguar Land Rover, acquisita proprio durante la presidenza di Ratan.
Dopo la notizia della morte dell’imprenditore, sono stati innumerevoli i messaggi di vicinanza alla famiglia, tra cui quello del premier indiano Narendra Modi che su X ha scritto: “Imprenditore visionario, un’anima compassionevole, un essere umano straordinario. Ratan – ha proseguito il premier – ha fornito una leadership stabile ad una delle più prestigiose e antiche aziende indiane”. Modi ha poi concluso che l’imprenditore era molto apprezzato non solo in ambito lavorativo, considerata la sua gentilezza e l’impegno sociale. Tata era, difatti, era molto impegnato in attività filantropiche destinando molte risorse ad iniziative educative e sanitarie non solo in India.
Oggi, i funerali di Stato a Mumbai, a cui prenderanno parte varie istituzioni tra cui il ministro agli Interni indiano, Amit Shah.