La constatazione amichevole di incidente può semplificare moltissimo le cose. Ma non tutti sanno come farla correttamente per evitare trappole.
Al volante è bene essere cauti e avere riflessi sempre pronti, ma questo non elimina la possibilità di andare incontro a incidenti stradali. A volte, infatti, può bastare una distrazione, come una frenata in ritardo, per essere coinvolti in un tamponamento e generare danni alla propria vettura e a quella di un altro. Se questo dovesse accadere l’auspicio di tutti è quello di dover avere a che fare con un’automobilista accomodante, che sia in grado di comprendere che situazioni come questa possono capitare.
Dover mettere mano al portafoglio per rimediare ai danni non è certamente l’ideale, ma se si arriva alla constatazione amichevole l’importo da sborsare può essere minore. Anzi, a occuparsi del risarcimento alla persona coinvolta sarà l’assicurazione, a fronte di un piccolo aumento del premio annuale.
Fare la constatazione amichevole dopo gli incidenti stradali è importante
Si sente spesso parlare di constatazione amichevole come procedura da effettuare dopo gli incidenti stradali, ma chi non ne ha mai avuto uno potrebbe non sapere nel dettaglio in cosa questa consiste. E’ bene quindi saperlo, in modo tale da essere preparati e saper gestire al meglio la situazione.
Non si tratta di una pratica obbligatoria, è bene precisarlo, ma resta comunque la scelta ideale, anche se la persona con cui si è avuto il sinistro dovesse rivelarsi contraria. E’ bene quindi averne quindi un modulo a bordo da utilizzare all’occorrenza. Questo viene in genere consegnato dopo la sottoscrizione dell’RC auto, ma può essere rintracciato anche online e stampato.
Si tratta di un documento importante, che vede coinvolti, come si può capire dal nome, entrambi gli automobilisti e in cui si deve cercare di ricostruire in modo più preciso possibile la dinamica dell’accaduto, oltre alle responsabilità. Non si tratta di un qualcosa che ha valore legale, ma che può rivelarsi determinante per le pratiche assicurative per velocizzare i tempi previsti per il risarcimento, ma a condizione che tutto risulti essere compilato a dovere.
Gli errori da non commettere
Ci sono però degli aspetti fondamentali a cui prestare attenzione quando si effettua una constatazione amichevole dopo gli incidenti stradali se non si vuole andare incontro a intoppi di alcun tipo. Il modulo deve essere utilizzato per massimo due vetture, quindi se dovesse esserci stato un sinistro che ha coinvolto tre mezzi si dovranno compilare due moduli.
L’ideale sarebbe effettuare la compilazione del documento pochi minuti l’accaduto, ma non sempre questo è possibile, specialmente se la controparte non dovesse essere ben disposta. C’è però un tempo massimo da dover rispettare, che non deve andare oltre i tre giorni lavorativi, se si vuole che la procedura sia ritenuta valida dalle compagnie assicurative. Questo significa quindi che dai conteggi sono esclusi i sabati, le domeniche e i giorni festivi infrasettimanali.
Il compito di capire davvero come si siano svolti i fatti spetta comunque alle compagnie assicurative, pur tenendo presenti le dichiarazioni effettuate dalle persone interessate. Non a caso, è raccomandabile presentare comunque la CAI con una propria versione, anche se differente da quella della controparte.
La richiesta di indennizzo può comunque avvenire entro due anni dall’incidente se si vuole evitare che possa scattare la prescrizione. Questa invece è prevista dopo cinque anni se il fatto è considerato reato (lesioni colpose)