Una delle Ferrari più iconiche di sempre non se l’è per niente vista bella. Cosa è capitato al veicolo in questione.
Esistono tantissimi tipi di automobili al mondo. Le compatte, berline, citycar, SUV, coupé, station wagon, sportive e chi iù ne ha più ne metta. Nel corso della storia delle quattro ruote ne sono state create di tutti i tipi. Poche, però, hanno raggiunto il nominativo di costruzione meccanica indimenticabile.
Fra queste rarità, ci sono sicuramente un bel po’ di Ferrari. Una in particolare ha sicuramente segnato il mondo intero, e grazie a ciò è ancora ricordata.
Proprio per questo qualche appassionato starà malissimo quando vedrà cosa è capitato al gioiello italiano fra i più amati della storia. Si tratta di una realizzazione semplicemente meravigliosa e che, purtroppo, ha avuto un epilogo tutt’altro che idilliaco. Ma cos’è successo? Scopriamolo nelle prossime righe di un articolo a prova di dolore.
L’auto che abbiamo brevemente presentato è la Ferrari 275 GTB. Una vettura fantastica appartenente ad un noto collezionista di vetture d’epoca sessantenne. In questo caso protagonista di un’uscita di strada difficilissima da accettare, come raccontato dal giornale ILPIACENZA. Lo stesso ha sbattuto sulla statale 9 via Emilia a San Rocco al Porto (Lodi) la rossa di sua proprietà. Ha causato enormi danni alla vettura gialla tanto iconica.
Soccorso dai carabinieri della compagnia di Codogno e da un’ambulanza della Croce Rossa, il proprietario ha rifiutato le cure mediche ed è rimasto sul posto ad attendere che un carro attrezzi recuperasse la Ferrari, un gioiello degli anni settanta prodotto in soli 300 esemplari. Il suo valore è mastodontico: 3 milioni di euro. Il veicolo in questione è stato tradito da una serie di curve nei pressi del ponte sul Po per Piacenza. Ha finito la sua corsa su un terrapieno dopo aver abbattuto la staccionata a protezione di una pista ciclabile. L’incidente, per fortuna, non ha coinvolto altri veicoli o persone.
Ciò che lascia inevitabilmente a bocca aperta è sicuramente l’atteggiamento del proprietario, che ha rifiutato – come detto – di farsi curare e aspettare il resoconto fisico delle condizioni della sua automobile. Che, purtroppo, è finita malissimo. Immaginiamo che la reazione di molti appassionati sia stata terribile, e li capiamo benissimo, ma ciò non cambierà la realtà dei fatti. L’unico modo, o quantomeno il migliore, per dimenticare tutto questo, sarebbe riparare al meglio la vettura. Questo costerà un po’ al collezionista protagonista dell’accaduto, ma se può permettersi una vettura da tre milioni €…