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Incentivi auto 2023, splendida notizia per tutti: cosa accadrà a breve

State pensando di acquistare una nuova auto? Non temete, ecco gli incentivi e gli ecobonus da poter sfruttare in questo 2023. E voi, ne approfitterete? Svelato cosa accadrà a breve, ci sarà una splendida notizia

Voglia di estate, voglia di viaggiare. E viaggiare è più bello quando lo si può fare sulle quattro ruote. Le case produttrici lo sanno bene, che di questi periodi ricordano e ripropongono le canoniche promozioni a tempo limitato. E provano a convincere gli ultimi indecisi al concessionario, con offerte che possono stuzzicare persino i compratori più scettici.

Incentivi auto 2023, ecco quali sono ancora disponibili – allaguida.it

Dopotutto, sfruttare l’occasione giusta al momento giusto può essere cruciale quando si valuta l’acquisto di un’auto nuova di zecca. Per questo, non dimenticate di dare un’occhiate alle promozioni che il concessionario o il brand da voi scelto potrebbe avere disponibile sino al termine di questo mese. E soprattutto non dimenticate di dare un’occhiata anche agli incentivi statali previsti per l’acquisto di una nuova quattro ruote.

Nel 2023 sono ancora diversi i sostegni economici che lo Stato ha stanziato per aiutare gli italiani ad aggiornare il proprio parco auto. Incentivi chiaramente per vetture di ultima generazione e più adatte alle nuove e sempre più stringenti norme ambientali. Pertanto, diamo uno sguardo insieme al complesso degli incentivi ancora disponibili in questo anno solare. Anche perché mai dire mai. Magari riuscirete a trovare la formula giusta per l’acquisto della vostra nuova auto. E riuscirete a trovarla proprio grazie alla lettura del recap che vi proponiamo.

Incentivi auto 2023, cosa sapere prima dell’acquisto: stanziati oltre 630 milioni di euro da parte dello Stato

Per dare una mano concreta a chi sta valutando l’acquisto di una nuova auto, lo Stato italiano ha stanziato oltre 630 milioni di euro per gli incentivi e gli ecobonus validi nel 2023. Disponibili dal 10 gennaio di quest’anno, queste misure sono state studiate e rinnovate dal Governo per contribuire al ricambio del parco auto circolante nel nostro Paese. Quest’ultimo è uno dei più datati e obsoleti dei principali paesi europei e di conseguenze anche uno dei più inquinanti.

Non deve sorprendere, dunque, la politica forte e decisa degli organi competenti a voler incentivare un vero e proprio aggiornamento per gli automobilisti di tutta Italia. Anche se le oggettive difficoltà e i dilatati tempi di consegna per una vettura fresca di concessionario complicano la strategia del Governo. La pandemia e la sua crisi hanno ancora degli strascichi pesanti sul me mercato delle auto nuove, con influenze indirette anche su quello delle auto usate.

Incentivi auto 2023, tutto quello che c’è da sapere prima dell’acquisto – allaguida.it

Ciò detto, lo Stato italiano ha stanziato cifre importanti per gli incentivi e gli ecobonus. Cifre che ha poi suddiviso così, in base a quale tipo di vettura il compratore andrà poi ad acquistare. Si parte dai 190 milioni di euro stanziati per l’acquisto di auto con emissioni comprese nella fascia 0-20 g/km di CO2, quindi full electric. Poi, 235 sono i milioni di euro stanziati, invece, per l’acquisto di auto con emissioni comprese nella fascia 21-60 g/km di CO2, come le ibride plug-in. Infine, sono 150 milioni di euro stanziati per l’acquisto di auto con emissioni comprese nella fascia 61-135 g/km di CO2. Entrando nel dettaglio e nel pratico, vediamo ora come sfruttare gli ecobonus e gli incentivi auto validi nell’anno solare 2023.

Come funzionano gli incentivi auto 2023? Ecco come sfruttarli per l’acquisto di una vettura nuova

Auto 0-20 g/km di CO2 (fino a 35.000 euro + IVA) – Per tutti coloro interessati all’acquisto di un auto con emissioni comprese nella fascia 0-20 g/km di CO2, sono previsti incentivi e bonus con e senza rottamazione. Se non avete alcuna vettura a voi intestata o intestata ad un vostro convivente nel nucleo familiare, potrete sfruttare un bonus di 3.000 euro in base al prezzo di listino della vettura. Nel caso in cui, invece, siete in possesso di un’auto da concedere in rottamazione, il bonus sale a 5.000 euro in base al prezzo di listino della vettura. Per questo tipo di veicoli, il costo massimo fino al quale è consentito accedere agli incentivi è fissato a 35.000 euro + IVA.

Auto 21-60 g/km di CO2 (fino a 45.000 euro + IVA) – Anche per quelli che sono interessati all’acquisto di un auto con emissioni comprese nella fascia 21-60 g/km di CO2, sono previsti incentivi e bonus con e senza rottamazione. Seppure con cifre minori. Se non avete alcuna vettura a voi intestata o intestata ad un vostro convivente nel nucleo familiare, potrete sfruttare un bonus di 2.000 euro in base al prezzo di listino della vettura. Nel caso in cui, invece, siete in possesso di un’auto da concedere in rottamazione, il bonus sale a 4.000 euro in base al prezzo di listino della stessa. Per questo tipo di vetture, il costo massimo fino al quale è consentito accedere agli incentivi è fissato a 45.000 euro + IVA.

Auto 61-135 g/km di CO2 (fino a 35 mila euro + IVA) – Infine, per quelli che sono interessati all’acquisto di un auto con emissioni comprese nella fascia 61-135 g/km di CO2, gli incentivi sono decisamente più risicati. L’unico bonus da poter sfruttare è quello senza rottamazione, che vi porterà ad un ausilio di 2.000 euro in base al prezzo di listino della vettura. Per questo tipo di auto, il costo massimo fino al quale è consentito accedere agli incentivi è fissato a 35.000 euro + IVA.

Quali incentivi auto sono ancora disponibili nel 2023? Occhio alle polemiche e allo spauracchio dello Stato

Attenzione, però, prima di procedere. I fondi per gli incentivi sono già esauriti, almeno se guardiamo l’ultima categoria illustrata. Sono terminati nel giro di un mese, infatti, i 150 milioni stanziati per l’acquisto di auto con emissioni comprese nella fascia 61-135 g/km di CO2. Per le altre due fasce di emissioni, invece, sono disponibili diverse centinaia di milioni di euro da poter sfruttare. Nel dettaglio, si parla di 150 milioni ancora nel serbatoio per quanto riguarda le auto elettriche e di 211 milioni per quanto riguarda le ibride plug-in.

Incentivi auto 2023, quasi inutilizzati i fondi stanziati per le vetture elettriche – allaguida.it

Il prospetto tracciato dagli organi competenti, giunti ormai alla metà dell’anno, non è certo brillante. Lo spauracchio è che gran parte di questi fondi possano restare del tutto inutilizzati. Dopotutto, anche Motus-E, Anfia e UNRAE (Unione Nazionale Rappresentanti Veicoli Esteri, ndr) hanno provato a sollecitare alcune modifiche da apportare. Appelli ed inviti, però, caduti nel vuoto, visto che lo Stato italiano non ha ancora apportato alcuna variazione o calibrazione rispetto al piano lanciato lo scorso 10 gennaio. Ed eccezion fatta per un rifinanziamento degli incentivi previsti per la categoria delle auto con emissioni comprese nella fascia 61-135 g/km di CO2, nulla è stato paventato dalla Politica. Per il momento, ripetiamo.

Incentivi auto 2023, l’Italia in ritardo nel settore delle elettriche: possibile una splendida notizia in arrivo

Occhio, però, ad una possibile splendida notizia in arrivo. Su ulteriore sollecito della UNRAE, potrebbero esserci novità circa gli incentivi che coinvolgono l’acquisto di un auto full electric. Quale? La richiesta di innalzare il tetto massimo di spesa, fino a quale è possibile usufruire del bonus. L’attuale tetto di 35.000 euro, infatti, è ritenuto troppo basso per invogliare realmente all’acquisto di una vettura a zero emissioni. Una buona nuova, ma che va ancora del tutto ascoltata e confermata dal piano degli ecobonus 2023.

Dopotutto, le associazioni di riferimento lamentano un ritardo piuttosto preoccupante nel nostro Paese. Un ritardo ancor più grave, se si paragona l’impatto delle auto elettriche in Italia rispetto a quello dei principali paesi europei. Non solo la difficile gestione del veicolo, ma anche e soprattutto la mancanza di colonnine, punti di ricarica e di strutture pensate per rendere più facile la vita delle auto elettriche. Questi sono tutti fattori che incidono nella scelta di acquisto, in particolare di chi non è ancora pienamente convinto nella comodità delle auto EV.

E poi, non va dimenticato il costo di acquisto. Il prezzo per un’auto nuova a zero emissioni è decisamente più alto rispetto alla controparte a motore endotermico. Un qualcosa che non aiuta in un Paese come il nostro, dove negli ultimi anni i costi di gestione, manutenzione e assicurazione del mezzo sono aumentati in maniera vertiginosa. Per questo, le associazioni di riferimento auspicano una revisione da parte del Governo italiano. Una revisione del piano incentivi pensata per aiutare concretamente il passaggio verso le zero emissioni, soltanto promesso e non compiuto in maniera sostanziale.

E voi, intanto, sfrutterete comunque gli incentivi auto stanziati nel 2023 dallo Stato? Oppure aspetterete ancora un altro po’ prima di procedere all’acquisto di una vettura ibrida o full electric? Il futuro bussa già alle porte, ma il rischio è quello di farsi trovare impreparati.

Alessandro

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Alessandro