Dacia presente il SUV che cambierà le regole del mercato: dimensioni da ammiraglia, tecnologia avanzata. L’unica cosa piccola è il prezzo.
Le promesse sono belle, ma un po’ di sano scetticismo è sempre da adottare, quando sembrano troppo belle per essere vere. Questa volta invece Dacia mantiene la parola data, portando nelle concessionarie italiane il nuovo Bigster a un prezzo di partenza di 24.800 euro.
Una cifra che sembra quasi un errore, considerando quello che offre questo SUV di segmento C. Le prime consegne sono previste per la primavera 2025, quando il mercato italiano potrà finalmente toccare con mano questa piccola rivoluzione su quattro ruote. Il marchio romeno ha fatto centro ancora una volta, dimostrando che si può offrire qualità senza svuotare il portafoglio.
Un gigante che sorprende nei costi
Bigster occupa la strada con autorevolezza: 4,57 metri di lunghezza che lo rendono imponente quanto basta per farsi notare nel traffico. Il design colpisce per le linee decise. La nuova tinta Indigo Blue sembra fatta apposta per metterne in risalto i muscoli, mentre i cerchi fino a 19 pollici gli danno quell’aria da SUV, muscolare e accattivante.
Dentro è tutto un altro mondo. Gli ingegneri Dacia hanno creato un ambiente spazioso come un loft, dove la tecnologia si fonde con il comfort quotidiano. Lo schermo digitale del cruscotto, disponibile in due misure, lavora in perfetta sintonia con il display centrale da 10,1 pollici. La consolle centrale, nelle versioni più ricche, nasconde piccoli tesori come il vano refrigerato e la ricarica wireless – dettagli che fino a ieri sembravano riservati solo alle ammiraglie di lusso.
Il vero colpo di scena arriva quando si parla di motori. La gamma parte con l’HYBRID 155, un gioiellino che combina un motore benzina da 107 cavalli con due unità elettriche. La TCe 140 porta in dote un tre cilindri turbo di ultima generazione con sistema mild-hybrid. Per chi non vuole rinunciare al GPL, c’è una versione elettrificata capace di percorrere fino a 1.450 chilometri con un pieno. Gli amanti dell’avventura troveranno pane per i loro denti con la TCe 130 4×4, che unisce trazione integrale e tecnologia mild-hybrid.
Gli allestimenti raccontano storie diverse per ogni tipo di guidatore. Essential ed Expression pensati per chi cerca sostanza senza fronzoli. Extreme strizza l’occhio agli spiriti liberi con tetto panoramico e materiali pensati per la vita all’aria aperta. Journey punta tutto sul comfort dei viaggiatori incalliti, con sedili elettrici e portellone automatico.
Dacia dimostra ancora una volta che si può offrire qualità anche a prezzi low cost. Il risparmio non deve sempre essere fatto di rinunce. È un messaggio importante, che altri marchi “popolari” dovrebbero essere in grado di cogliere, invece che continuare a spingere in alto i listini, alla ricerca del segmento “premium”.