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In Giappone hanno trovato l’alternativa all’elettrico: sono già partiti con il nuovo carburante

Gli automobilisti vecchia scuola non hanno nessuna voglia di rinunciare al sound e al piacere di guida di un’auto termica. Nel Paese del Sol Levante hanno creato una EV da applausi.

I carburanti sintetici sono un tema importante e che potrebbe rappresentare una salvezza per tutti i proprietari di auto con motori a combustione interna. In un mare di proposte green c’è ne una che potrebbe essere alla portata di tutti e potrebbe permettere la sopravvivenza dei motori termici anche dopo la dead line del 2035.

Arrivano delle soluzioni all’elettrico dal Giappone (Ansa) Allaguida.it

Il Vecchio Continente non è pronto a sposare l’ideologia green dell’elettrico. All’Expo 2025 di Osaka, il tema è “Progettare una società futura per le nostre vite”. Suzuki, Toyota, Mazda, Subaru e Daihatsu garantiranno i loro feedback sui carburanti sintetici prodotti dalla ENEOS, la più grande compagnia petrolifera giapponese, in un impianto dimostrativo completato a settembre 2024.

I carburanti sintetici sono sostanze ottenute, combinando anidride carbonica (CO2) prelevata dall’aria o come sottoprodotto di impianti industriali e idrogeno verde, ricavato tramite elettrolisi dall’acqua utilizzando elettricità da fonti rinnovabili. I carburanti fossili e la loro produzione cattura CO2, centrando l’obiettivo della neutralità non attraverso le emissioni zero, ma in un equilibrio tra anidride carbonica tolta e poi reimmessa in atmosfera. Una idea che sarebbe potuta essere sviluppata anni fa.

La proposta di Toyota

La Casa delle tre ellissi sta continuando a spingere nell’idrogeno e non demorde sul tema dei carburanti sintetici. Idemitsu Kosan, Eneos e Mitsubishi Heavy Industries, hanno intenzione di promuovere gli e-fuel e i biocarburanti in Giappone entro il 2030. Si vocifera che la Supra di prossima generazione potrebbe essere alimentata da carburanti sintetici. Un altro fattore è la loro concentrazione: quelli liquidi hanno una densità enormemente superiore all’idrogeno gassoso. Toyota sta continuando a investire sull’ibrido.

La nuova Toyota Prius (Ansa) Allaguida.it

Il problema è sempre legato alle strutture di ricarica. Sono decine di stabilimenti dedicati agli e-fuel, per lo più impianti pilota o siti sperimentali. Quindi non è chiaro come si possa creare un impatto in tempi brevi. Il carburante sintetico ha un costo superiore a quello di benzina e diesel che già hanno raggiunto dei livelli stellari. Toyota ha deciso di abbassare i costi e creare una filiera a supporto di questo tipo di alimentazione. I carburanti sintetici sono creati in laboratorio combinando carbonio e idrogeno e sono neutri rispetto alle emissioni di CO2. Il gas sarà PtG, Power to Gas e collettivamente li si definisce con Power to X – PtX.

Davide Russo

Laureato in Giurisprudenza, appassionato delle leggi dei motori. Davide ha iniziato a collaborare con diversi web magazine italiani, spaziando dal Motorsport all’Automotive, con un occhio alle innovazioni e l’altro alle curiosità storiche. Ha un pensiero che è diventato uno stile di vita: “I believe that everyone has a calling, motorsport is my true passion!”.

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