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Impianto a metano per auto: quanto costa?

Guardi il totem dei prezzi: 0,96 euro/kg contro 1,59 euro/litro. Sembrerebbero non esserci ragioni valide per non fiondarsi a montare un impianto a metano per auto. La realtà, calcolatrice alla mano, può esser ben diversa. Perché l’impianto metano costo incide considerevolmente in caso di trasformazione successiva di un veicolo non predisposto dalla nascita. Nella ricerca continua del miglior prezzo, del risparmio a tutti i costi, tanti sono affascinati dalle auto a doppia alimentazione benzina-metano. L’evoluzione della tecnica consente di azzerare le differenze di prestazioni tra la marcia a benzina e quella a metano, specialmente nel caso di motori turbocompressi, tuttavia è proprio sul piano della convenienza che si gioca la partita. Le auto bifuel a metano possono costituire un’ottima alternativa a chi macina tanti chilometri ma non vuole sentir parlare di auto diesel. Il costo impianto metano auto non di rado viene appiattito alle versioni diesel con le promozioni delle diverse case costruttrici (poche) che hanno investito sul bifuela gas naturale. E la convenienza, in tal caso, appare evidente.

Impianto a metano per auto. Di cosa si tratta

Il gas naturale è comunemente denominato metano, anche se si tratta di una miscela di metano e vari gas. Questo viene utilizzato come combustibile per le vetture in Italia dagli anni trenta. Ciò avvenne perché in quel determinato periodo storico c’era bisogno di trovare soluzioni nuove che permettessero di utilizzare dei carburanti alternativi, come potevano essere appunto il gasogeno e il gas naturale. Il gas naturale compresso a 220 bar è considerato un’alternativa meno inquinante rispetto ad altri carburanti usati per le automobili.
Un impianto a metano ha delle bombole nella parte posteriore della vettura se installato su un’auto dove non era inizialmente previsto, mentre sono posizionate sotto il pianale in caso di modelli con doppia alimentazione di serie. Il metano esce dal serbatoio tramite una valvola e si dirige al motore attraverso una tubazione ad alta pressione. Nel vano motore si trova il riduttore dove il metano entra e subisce una riduzione di pressione che lo porta da 220 bar alla pressione di alimentazione del motore. In seguito, dal riduttore il metano viene immesso dagli iniettori nel condotto di aspirazione, attraversa le valvole e scoppia nella camera di combustione.

L’installazione dell’impianto consente di avere un’auto bifuel che si può muovere sia benzina che a metano, basta premere l’apposito tasto. L’avviamento avviene sempre in modalità benzina, per poi passare all’alimentazione a metano. Lo stoccaggio nelle bombole avviene ad alta pressione, molto superiore a quella delle auto benzina-gpl, infatti, i valori sono di circa 220 bar, il che costituisce anche un elemento di maggior costo dell’impianto a metano rispetto a quello a gpl. Le bombole sono più pesanti e devono resistere fino a 300 bar. Il metano viene erogato dai distributori allo stato gassoso e l’equivalenza tra un chilo di metano e un litro di benzina è di circa 1:1,7.
L’autonomia della vettura dipende dalla capacità delle bombole, che può arrivare anche a 50 kg. Mediamente la percorrenza a metano è superiore del 20-25% rispetto all’auto alimentata a benzina e si posiziona tra i 200 e 400 chilometri.
Per quanti fossero preoccupati dalla sicurezza di un’auto alimentata a metano, la normativa è molto stringente e obbliga i produttori a predisporre opportuni sistemi che impediscano la fuoriuscita e l’esplosione delle bombole. Delle valvole bloccano l’erogazione del gas in caso di problemi, come anche allo spegnimento del motore. Il parcheggio, poi, di un’auto a metano in luoghi chiusi può avvenire fino al primo piano interrato, viceversa possono sussistere delle limitazioni da parte di parcheggi privati.

Costo impianto a metano

Il costo di un impianto a metano varia notevolmente a seconda del tipo di auto da convertire. Gli impianti aftermarket spaziano tra i 1000 euro e i 2300, in caso rispettivamente di auto a carburatore e auto moderne catalizzate e un sistema Multipoint (sequenziale). Variabile è il costo impianto metano BRC, tra i marchi leader, come Landi Renzo. Il costo impianto metano auto non può stabilirsi in modo univoco, piuttosto, ci si può fare un’idea delle cifre in ballo nella trasformazione per calcolare il raggiungimento del punto di pareggio rispetto ai chilometri percorsi. Un sistema con bombole da 90 litri (circa 14 kg) richiede 80 euro di collaudo, 50 euro per l’indicatore di livello gas, 100 euro per il variatore di fase, tra 1900 e 2300 euro in caso di auto catalizzate a iniezione (1200-1650 euro per le iniezione catalizzate senza sistema Multipoint; 1000-1300 euro per auto a iniezione non catalizzate; 1000-1200 euro per auto a carburatori). Grossomodo, il costo impianto a metano è riconducibile a queste spese.
In ragione di queste cifre, ecco che ci si deve confrontare con i numeri della calcolatrice, prendendo in considerazione il consumo medio della vostra auto, i chilometri percorsi annualmente, il costo della trasformazione e il tempo necessario per ammortizzare la spesa. Siete ancora certi che l’auto a metano sia la soluzione al caro benzina?

Metano e auto diesel

In teoria si può installare un impianto a metano anche su veicoli alimentati a gasolio. Nella pratica, il costo impianto metano su diesel è un procedimento talmente costoso e antieconomico che sono pochissimi i sistemi predisposti, soprattutto per veicoli commerciali. Infatti, per bruciare metano in camera di combustione si rende necessaria la sostituzione della testata, che presenta un sistema aggiuntivo di candele, elemento del quale sono sprovvisti i motori diesel. L’avviamento avviene sempre a gasolio, per poi avere la transizione a gas. I costi, la manutenzione e l’intrinseca convenienza maggiore del diesel rispetto alla benzina scoraggiano la sperimentazione in tal senso, conveniente solo se si guarda alle emissioni inquinanti, molto ridotte grazie al metano.

Perché scegliere un impianto a metano per auto

Il risparmio è senza dubbio la prima causa a incidere nella scelta di un impianto a metano. I distributori di metano prelevano direttamente dalla rete che fornisce anche le utenze domestiche e industriali e non sono rifornite da autocisterne come per i carburanti liquidi. In questo modo, non è previsto il trasporto di materiale esplosivo in mezzi su gomma e non si verificano problemi in caso di sciopero degli autotrasportatori. Esistono dei vantaggi per l’utilizzo dei mezzi ad alimentazione monovalente in Italia, come l’esenzione dal pagamento della tassa di possesso in alcune regioni, inoltre i veicoli a gas naturale sono di solito esenti dai blocchi e dalle restrizioni del traffico.

A fronte di questi vantaggi va messa in conto la limitata diffusione delle stazioni di servizio. Inoltre un impianto a metano obbliga a una manutenzione più frequente, soprattutto sulle valvole del motore, soggette a un’usura maggiore in ragione dell’assenza di lubrificazione del gas rispetto alla benzina e alla temperature maggiore. Senza dubbio è preferibile optare per un’auto bifuel già predisposta dal costruttore, con sedi delle valvole rinforzate. Le bombole, infine, vanno controllate ogni 4 anni e sostituite ogni 10.

FP

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