Il Telepass è uno strumento utilizzato da molti automobilisti che viaggiano in autostrada per risparmiare tempo e denaro, ma una ricerca ha evidenziato un’altra peculiarità di questo utilissimo strumento.
Il Telepass è ormai uno strumento di uso comune su tantissime auto. Ad utilizzarlo sono specialmente gli automobilisti che, magari per lavoro o causa frequenti viaggi, percorrono la rete autostradale risparmiando così sia tempo che denaro.
Questo strumento, però, può essere utile anche per ridurre le emissioni di CO2; a sostenerlo è uno studio condotto dal Sustainability Lab dell’Università Ca’ Foscari di Venezia che ha evidenziato come, nel 2022, grazie all’utilizzo del Telepass sono state risparmiate oltre 61 mila tonnellate di CO2.
Telepass, ecco il dato da non sottovalutare
Stando i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, infatti, in appena 25 anni, il trasporto di merci e persone è raddoppiato, mentre la rete stradale è aumentata del 30%. Una crescita che ha portato una serie di problemi, tra cui un incremento dell’inquinamento, un tema sul quale l’industria auto e non solo sta diventando sempre più recettiva. La ricerca condotta dal Sustainability Lab dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, però, ha dimostrato come l’impatto dell’utilizzo su larga scala del Telepass sulle tratte autostradali può essere decisivo in termini di riduzione dell’inquinamento, in particolare della CO2.
Secondo la ricerca del Sustainability Lab dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, la riduzione è sostanzialmente possibile grazie al mantenimento di una certa velocità di crociera all’interno delle corsie riservate al Telepass. Questo si verifica perché, le auto dotate di questo dispositivo evitano di doversi fermare al casello per poi ripartire, a tutto vantaggio dei consumi e delle emissioni inquinanti. Le vetture sprovviste del Telepass, invece, devono fermarsi, eventualmente aspettare in coda al casello e solo dopo aver pagato possono rimettersi in viaggio.
L’analisi, però, è andata ben oltre non limitandosi a questa considerazione me prendendo in esame anche il numero di veicoli (come categoria, alimentazione, fascia di cilindrata/peso/uso, classe di inquinamento e di pedaggio), tempi di permanenza code, emissioni nell’unità di tempo ed emissioni nell’unità di spazio percorso. Lo scorso anno sono stati oltre 367 milioni i chilometri percorsi sulla rete autostradale italiana, con una media di transiti giornalieri pari a circa 2.4 milioni di veicoli e una stima complessiva sull’intero anno pari a circa 870 milioni di veicoli per la sola classe A (con due assi e altezza inferiore o uguale a 1.30 m), da mezzi dotati del dispositivo Telepass.
Grazie all’utilizzo di un algoritmo elaborato dall’equipe universitaria che ha utilizzato i dati di traffico di tutte le tratte d’Italia, è stato evidenziato un risparmio di ben 61.258,30 tonnellate di CO2. Per quantificare meglio questo dato, nel 2022, in termini di CO2, sono stati risparmiati l’equivalente di oltre 642.000 viaggi in auto da Roma a Milano, 9.190 viaggi intorno alla Terra o 958 viaggi Terra-Luna.
Il beneficio derivante dall’utilizzo del Telepass
L’analisi, poi, non si è limitata ad evidenziare la riduzione delle emissioni di CO2 ma ha anche messo in risalto quale è stata la riduzione complessiva delle emissioni inquinanti grazie all’utilizzo del Telepass. E così si scopre che grazie all’uso di questo dispositivo si sono prodotte 236 tonnellate in meno di monossido di carbonio, 61.258 tonnellate in meno di anidride carbonica, 84 di ammoniaca e 3 tonnellate in meno di polveri sottili.
L’impatto positivo dell’uso di tecnologie come il Telepass, diventa ancora più evidente nel caso di mezzi pesanti. Infatti, nel caso di ossidi di azoto, che si producono come sottoprodotti durante una combustione, la riduzione è 3 volte superiore ai veicoli di fascia A, oppure come nel caso del materiale particolato emesso allo scarico o del metano. Usare il Telepass, quindi, dà dei benefici a livello ambientale in termini di emissioni inquinanti, che offrono un enorme vantaggio per l’ambiente e per le persone in termini di rumore, inquinamento acustico, congestioni, costi correlati ed altro.