Ventottomila euro per il tagliando di una Ferrari: il prezzo di due utilitarie nuove solo per un tagliando. La cifra fa girare la testa, per quanto incredibile, dietro questi numeri c’è una logica
Le supercar non sono semplici automobili. Sono creature meccaniche sofisticate che richiedono cure speciali, come atleti di alto livello che non possono permettersi di saltare neanche un allenamento. Lo youtuber Nicolò Iammarino, volto di Passione Motori, l’ha scoperto sulla propria pelle quando ha deciso di recuperare una Ferrari F355 abbandonata a Ibiza.
La trovata sotto un telo, dimenticata per anni sotto il sole delle Baleari. Il tempo e l’incuria l’avevano ridotta piuttosto male, acciaccata e privata del suo fascino. Per farla tornare a ruggire serviva un intervento radicale: un tagliando completo dal costo astronomico di 28.000 euro.
Non tutti i proprietari di Ferrari devono affrontare spese così elevate. La storia della F355 di Ibiza rappresenta un caso limite, quello di un’auto trascurata troppo a lungo. I costi di manutenzione ordinaria raccontano una storia diversa, anche se non proprio economica.
Prendiamo una F430, gioiello italiano da 490 cavalli. Il primo tagliando chiede al proprietario circa mille euro. Gli interventi successivi seguono un ritmo preciso, come le battute di una partitura musicale. Dal secondo al sesto appuntamento in officina, i costi oscillano tra mille e millecinquecento euro. La manodopera specializzata incide per 95 euro all’ora – cifre che farebbero impallidire qualsiasi meccanico di quartiere.
In sei anni di vita, una F430 viene a costare poco meno di ottomila euro solo di manutenzione programmata. Servono più di quaranta ore di lavoro specializzato, perché questi bolidi non tollerano approssimazioni. I meccanici Ferrari sono come artigiani di alta precisione: ogni vite, ogni guarnizione, ogni goccia d’olio deve essere perfetta.
Un tagliando all’anno o ogni diecimila chilometri, proprio come per una normale utilitaria. La differenza sta nella precisione richiesta e nella qualità dei componenti utilizzati.
Qualche sorpresa arriva dai modelli più recenti. La 458 Italia costa meno da mantenere: nei primi sei anni chiede duemila euro di ricambi e millesettecento di manodopera. L’evoluzione tecnologica, in questo caso, ha portato a una razionalizzazione dei costi.
Il segreto sta nella costanza. Saltare un tagliando su una Ferrari è come non andare dal dentista per anni: prima o poi il conto diventa salatissimo. La F355 di Ibiza ne è l’esempio perfetto. Queste auto sono come strumenti musicali di pregio: vanno accordati e curati maniacalmente e regolarmente. Altrimenti vanno a pezzi e il risultato si paga. Chi sceglie di guidare una Ferrari deve mettere in conto questa dedizione, oppure essere disposto a spendere molti soldi.Il che in fin dei conti per un proprietario Ferrari non dovrebbe essere un grosso problema.