Nei team di F1 proliferano da tempo i simulatori di guida. E ci sono aziende che riproducono fedelmente alcuni di questi, come Aston Martin.
I successi oggi in F1 sono legati non solo agli sviluppi in galleria nel vento ma anche sui computer. E non riguarda gli ingegneri che devono realizzare i pezzi delle monoposto. Infatti per ottenere risultati importanti i team, che rispetto a un tempo hanno molto meno spazio per test in pista, si avvalgono di simulatori di guida che riproducono fedelmente il comportamento delle proprie auto. L’obiettivo di un simulatore è quello di avvicinare il più possibile il “mondo reale”. I team comparano i dati di questo con quelli della pista per capire se gli aggiornamenti al progetto vanno nella giusta direzione. Per questo è fondamentale averne di aggiornati e soprattutto iper-tecnologici.
La Ferrari lo ha rinnovato qualche anno fa ed è entrato a pieno regime nel 2022, mentre altre squadre sono in fase di aggiornamento solo ora. Ad esempio Alpine ha annunciato nelle scorse settimane che quello nuovo dovrebbe essere operativo entro il 2025 dopo i relativi collaudi, come da prassi, ed ha addirittura assunto anche nuovo personale addetto alla simulazione. E ce n’è uno che è tra i più apprezzati ed è quello targato Aston Martin, da qualche tempo già operativo ma che solo ora può essere acquistato nella sua prima versione da chiunque. O quasi.
Il simulatore Aston Martin, un gioiello hi-tech
Quelli appartenenti ai team di F1 ovviamente sono più sofisticati e dai prezzi esorbitanti, ma quelli per professionisti delle quattro ruote, anche quelli degli esports, sono altrettanto sviluppati e cari. E quello di Aston Martin è decisamente uno di questi. L’AMR-C01 è opera del pilota automobilistico AM Darren Turner e della sua compagnia Curv Racing Simulators, originaria dell’Oxfordshire, in Inghilterra, ed è quanto di più simile a una macchina vera.
Le sensazioni sono quelle di essere realmente alla guida ed è soprattutto merito delle sue forme. Innanzitutto la monoscocca è in fibra di carbonio fatta a mano ed ospita un PC da gioco di fascia alta dotato di un display Samsung QHD curvo da 48 pollici che sembra avvolgere completamente il “pilota”. La posizione di seduta, sebbene regolabile per soddisfare sia bambini che adulti, è condivisa con l’hypercar Aston Martin Valkyrie. A spiccare poi è il volante in stile F1 costruito su misura da Precision Sim Engineering ed è dotato di quadranti per il controllo della trazione, ABS e frenata, un pulsante per il limitatore di velocità della corsia dei box e una serie di paddle del cambio estremamente sensibili. Insomma una vera replica di quello usato dai piloti nel Mondiale.
Il PC installato al suo interno esegue di serie il simulatore di corse Assetto Corsa, ma è stato testato anche con iRacing e rFactor2, ma fanno sapere che è pronto anche per i fan della saga di EA Sports di F1. Il costo? Non proprio alla portata di tutti, perché si parte da almeno 80 mila dollari, con particolari optional che possono essere aggiunti e che fanno lievitare il prezzo molto velocemente.